BLOCK NOTES: DOMENICA IL PRIMO ATTO DEL PALIO DI LUGLIO

News inserita il 24-05-2018 - Palio - Rubrica Block Notes

Le chiarine, dalle trifore del Palazzo Comunale, segnaleranno l'uscita delle tre Contrade che si affiancheranno a Chiocciola, Nicchio, Oca, Drago, Lupa, Istrice, Valdimontone

Il maggio più piovoso e uggioso degli ultimi 40 anni ci avvicina comunque al Palio. Domenica va in onda il primo atto della Carriera del 2 luglio.
All'appuntamento con le chiarine che dalle trifore del Palazzo Comunale ci segnaleranno l'uscita delle tre Contrade che si affiancheranno alle sette che corrono d'obbligo – Chiocciola, Nicchio, Oca, Drago, Lupa, Istrice, Valdimontone – ci accostiamo un po' in sordina. I frequenti e abbondanti acquazzoni hanno limitato oltre il minimo sindacale le uscite di addestramento dei cavalli, tanto che è stato approntato in tutta fretta un nuovo calendario per “provare” i barberi in quattro uscite: il 30 maggio a Monticiano; il 4,7 e 12 giugno a Mociano, con la speranza che il maltempo ci lasci in pace.
Insomma il clima ha un po' raffreddato gli animi, ma tutto tornerà nei giusti binari quando l'estrazione avrà determinato le dieci che scenderanno sul tufo per la carriera dedicata alla Madonna di Provenzano.

Mi guardo bene dal fare pronostici e per le statistiche e le curiosità su uscite, ritardi e serie positive vi rimando all'articolo fitto di note e completissimo di dati, redatto da Davide Donnini, che trovate in Ok Siena, per avere un quadro compatibile con una sorte che, come sempre, la fa da tiranna sui nostri destini di Contradaioli.
A me basta sapere che dopo un lungo e freddo inverno si ricomincerà a parlare del “nostro” Palio senza doverci accontentare dei surrogati melensi di Fucecchio e paliotti vari in onda nelle più disparate province italiche.
Insomma riprendiamo in mano le nostre tradizioni e torniamo ad occupare il salotto buono di Piazza del Campo che sentiamo nell'ultima domenica di maggio sempre più esclusivamente nostro.
Resta comunque il nodo delle strutture dove addestrare i nostri mezzosangue.
La pista di Monticiano necessita di migliorie strutturali per la sicurezza di cavalli e fantini, ma anche Mociano risente dell'usura del tempo. I proprietari pretendono giustamente una attenzione particolare al loro impegno. Non chiedono la luna, ma piste disponibili e all'altezza del compito richiesto ai loro amati animali che hanno bisogno di addestramenti agonistici che li avvicinino con gradualità alle asperità del Campo.
Sempre in tema paliesco va sottolineata la sensibilità di Emilio Giannelli, l'artista designato per ideare e dipingere il “cencio” di Provenzano. Giannelli infatti ha rinunciato all'appannaggio previsto per il suo lavoro destinandolo alla associazione di volontariato “Le Mura”, presieduta da Duccio Nello Peccianti, che cura il restauro architettonico della nostra antica cinta muraria.
Non ci resta che scendere sul Campo e assistere al primo atto del Palio di Provenzano...e che Dio ce la mandi buona!

Roberto Morrocchi

 

 

 

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