BLOCK NOTES: DEPUTATI DELLA FONDAZIONE, LO SCHIAFFONE DEI BRUSCOLINI

News inserita il 04-02-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Siena, di certi atteggiamenti, non ne può più.

Impossibile trattare qui un solo argomento. Meglio un piccolo zibaldone in salsa senese.

Anche un sasso lo sa che i Consiglieri della Deputazione, ma direi di qualsiasi Consiglio di Amministrazione, quale l'Università, per esempio, una volta indicati ed eletti, rispondono agli interessi della Istituzione che sono chiamati ad amministrare, nel pieno di una rappresentanza che fa della autonomia un valore.

Credo però che nascondersi dietro questa "piena autonomia" sia il modo peggiore per rispondere alle istanze che la Comunità Senese, attraverso il Sindaco, ha comunque il diritto di porre agli "eletti", che non debbono sentirsi mai "unti" dal Signore.

Chi scrive è attualmente membro del CdA dell'Università. Ho piena autonomia nei confronti delle Istituzioni territoriali Senesi che mi hanno indicato, a suo tempo, in un ventaglio di nomi, al Rettore, ma non per questo ho mai ritenuto di sottrarmi, quando gentilmente me lo hanno chiesto, ad un confronto con le Commisioni comunali, senza chiedermi nemmeno quali Commissioni fossero, Affari, Cultura o Garanzia. E vi assicuro che non mi sono sentito mai in difficoltà e mai e poi mai in qualche modo sottoposto ad alcun esame di merito.

Accade, invece, che nella Fondazione presieduta dall'ineffabile Marcello Clarich, che autonomamente quando apre bocca danneggia Banca e Fondazione medesima, i Consiglieri a suo tempo indicati dal Comune rispondano picche all'invito formale di una Commissione Comunale, ma anche ad un invito informale del Sindaco Valentini medesimo.

Nella forma e in punta di Statuto, è questo un atteggiamento non punibile, ci mancherebbe, ma nella sostanza si traduce in uno schiaffone al Consiglio Comunale, tutto, al Sindaco e alla gente di questa città che di tali atteggiamenti non ne può più.

Mi chiedo, però, come e perchè questi "unti" siano stati scelti, se nemmeno avvertono la necessità, non dico di mettersi in gioco, perchè questo nessuno lo chiede loro, ma di confrontarsi serenamente con la Siena alla quale in qualche modo debbono pure qualcosa. O no?

E' chiaro che un giudizio completo sul loro operato si darà alla luce delle cose fatte e delle decisioni prese, ma sul perché e per come non vogliano confrontarsi dialetticamente con la massima Istituzione cittadina, segna già per loro, almeno per come la penso io e credo tanti Senesi, un errore da sottolineare con la matita blu.

Vedremo...peccato che si debba dover scrivere di simili comportamenti, quando la Città sembra risvegliarsi.

Siena&Wine ha avuto un certo successo, la Smart City è sempre meno una utopia e ci sono poi tante eccellenze, soprattutto giovani ricercatori e coraggiosi delle start up che meriterebbero di vivere e lavorare in un clima più sereno, dove i veleni e le ripicche lascino piano piano il posto ad una chiarezza – non dico coralità – di intenti che ci diano la forza di andare avanti.

Leggo che un Senese, Luca Cantarini, è stato individuato, secondo un autorevole sito scientifico americano, quale il miglior reumatologo su malattie autoinfiammatorie al mondo, mentre la reumatologia della AOU senese risulta la quinta al mondo.

La notizia mi riscalda il cuore e mi regala un pizzico di ottimismo. E in fondo i Deputati facciano quello che vogliono. Sono dei bruscolini rispetto al Cantarini e ai tanti che studiano e lavorano...

Roberto Morrocchi

 

 

 

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