BLOCK NOTES: DA MEMORIE E RICORDI A PROSPETTIVE FUTURE PER SUPERARE LA CRISI

News inserita il 31-07-2020 - Attualità Siena

Turismo, Palio e Monte dei Paschi

Una fine di luglio bollente...si registrano temperature dai 38 ai 40 gradi, mentre il Governo cerca soluzioni credibili per sistemare i 209 miliardi che arriveranno, si spera, a ristorare la sempre più precaria situazione economico-finanziaria del nostro Paese che ha subito - anche causa il Covid-19 - un tracollo pauroso.
Anche la nostra città non se la passa bene. Come già sottolineato nello scorso Block Notes il turismo internazionale è davvero al lumicino, e senza Palio ed eventi culturali di gran spolvero una città come la nostra stenta maledettamente a trarsi di impaccio da una crisi sistemica che non sembra avere sbocchi. Chiudono diverse attività commerciali e il caro affitti registrato negli ultimi due anni rischia di strozzare, ora, chi ha ancora il coraggio e la voglia di tenere in piedi le proprie imprese.
Sarà un caso, ma anche i media, non sapendo più a che santo votarsi, si rifugiano sulle memorie soprattutto in ambito paliesco. Belle ed emozionanti, dai Ricordi di Palio dell'immaginifico Michele Fiorini – vedi il suo bellissimo filmato sul grande ed indimenticabile Giorgio Terni detto Vittorino - per arrivare ai pezzi apparsi su La Nazione a firma di Duccio Balestracci su personaggi umili e popolari, come Mauro Muzzi detto Sello, l'amico di tutti, o come Beppe di Bedo del Bruco con la sua rosa in mano alla tratta per attirare in Via del Comune Rose Rosa e spezzare un lunghissimo digiuno. Intendiamoci le memorie costituiscono un patrimonio irrinunciabile, ma se riuscissimo a pensare anche progetti e imprese futuribili, uscendo dall'equivoco della “grande Siena”, forse sarebbe meglio per tutti. Sicuramente per i tanti nostri giovani che non riescono a vedere alcuna credibile prospettiva per il loro futuro lavorativo.

Cambiamo scenario e guardiamo, ma senza troppo ottimismo, al Monte dei Paschi. Il risiko bancario ha festeggiato in questi giorni la conquista, da parte di Intesa San Paolo, di UBI Banca.
Il prossimo passo vedrà con ogni probabilità l'incorporazione della Banca Lombarda in Intesa con il passaggio di 532 sportelli a BPER, la “vecchia” Banca Popolare dell'Emilia e Romagna.
Ed ora il risiko potrebbe mettere nel mirino, stando a voci provenienti dalla città della Borsa e della Scala, il “nostro” Monte dei Paschi. Il Tesoro, come noto, si è impegnato con le autorità bancarie della vecchia Europa ad uscire da Piazza Salimbeni entro il 2021. Intanto si è affidato a Mediobanca per trovare sbocchi positivi all'Istituto più vecchio del Mondo, visto il ruolo di primaria importanza rivestito proprio da Mediobanca, che di fatto ha orchestrato alla grande l'operazione dell'Opa ostile lanciata da Intesa verso UBI.
Per il Monte si parla di una possibile fusione con la Popolare di Milano, soprattutto se il Tesoro desse una mano per alleggerire lo sforzo di un indispensabile aumento di capitale.
BPER, irrobustita dall'innesto di tantissimi sportelli ex UBI, sostenuta da Unipol e dalla Fondazione del Banco di Sardegna rivendica un ruolo di aggregatore per la costruzione di un terzo polo.
Una fusione a tre da esercitare in due tempi. Prima fra BPER e Banco BPM e poi fra queste e il Monte. Ma nessuno si nasconde le difficoltà che si riscontrano nella BCE sullo scorporo dei famosi 8 miliardi di NPL a favore di Amco, di proprietà del Tesoro, con contestuale aumento di capitale per oltre 700 milioni. Non ci resta che stare sulla sponda del fiume per vedere cosa accade...con la speranza di non essere portati via dalla piena.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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