BLOCK NOTES: CALBI COME SACCO, A SIENA LA CULTURA L'AMMINISTRANO I FORESTIERI

News inserita il 18-12-2015 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

In città non nasce più niente, nemmeno la Verbena sul Campo.

Fra i sessantasei che ambivano al posto, la scelta del Sindaco Valentini è caduta su Antonio Calbi. Sarà lui a guidare il Santa Maria della Scala, l'imponente complesso museale, e non, che aveva bisogno di una guida per non vanificare le finanze che nei decenni ha assorbito. E, già che c'è, avrà anche il compito di impostare la programmazione culturale del Museo Civico e del misconosciuto Museo dell'Acqua.

Premetto. Non ho assolutamente niente contro Calbi. Il suo curriculum è di assoluto prestigio e parla a suo favore la litania di direzioni finora collezionate.

Ha diretto festival, teatri e progetti internazionali di livello. E' stato Direttore Artistico del Teatro Eliseo a Roma. Ha diretto il Settore Spettacolo del Comune di Milano ed è stato nominato Direttore del Teatro di Roma, lo scorso anno.

Insomma, tanto di cappello. Calbi ha le stimmate di un operatore culturale ed artistico di grande professionalità.

Prima di sollevare critiche a caso e strampalate, aspetto di vederlo all'opera e di verificare anche i risultati che le sue opere conseguiranno. Massima fiducia quindi, anche se un paio di sassolini dalla scarpa me li voglio ugualmente togliere.

Qui abbiamo da impostare la programmazione culturale di Musei e di dare una fisionomia più precisa al Santa Maria che io continuo a ritenere di per sé un Museo eccezionale e un possibile contenitore per mostre di alto livello e per riqualificare, se possibile, la vecchia cara, gloriosa, ma superata Pinacoteca.

E allora che ci azzecca, direbbe il Di Pietro, un uomo di teatro? Un organizzatore teatrale, uno specialista delle arti sceniche? Leggo che è anche - e voglio sperare soprattutto - un ideatore di manifestazioni ed eventi e allora mi sento un attimino più tranquillo.

Può darsi - anzi lo spero e sciolgo voti in questo senso - che l'uomo che ha saputo guidare attività teatrali, sappia calarsi, quale visionario artistico, anche nella complessità del Santa Maria che può essere interpretato in cento modi.

Come atelier di artisti e artigiani, come gabinetto di restauro di stampe, stoffe, quadri e sculture, ma anche come sede di mostre e perchè no? di convegni e appuntamenti dove l'arte, con la A maiuscola, faccia la parte del leone. Arte antica, Arte contemporanea, Arte visiva e via discorrendo.

Se ha idee...e soldi da spendere, vero Sindaco?, il Calbi potrà svolgere un buon lavoro. Aspetto fiducioso.

L'ultimo sassolino, mi farà guadagnare, lo so, lo so, la patente di provincialotto.

Può darsi che io lo sia e non mi dispiace assolutamente esserlo. Ma possibile che nella nostra città, nel territorio e nei paesi vicini, non ci siano o ci siano nati per poi andare fuori, a miracol mostrare, dei personaggi, forse inferiori a Calbi, ma qui nati e radicati e che della Senesità hanno fatto un valore?

La riposta sta nella scelta del Sindaco. Io, umilmente, sono sicuro che si potesse scegliere anche un prodotto "nostrale". Ma, Sacco docet, a Siena non nasce più niente, nemmeno la Verbena sul Campo.

Calbi viene da Matera era nel gruppo di lavoro di chi  ha vinto. Ecco il filo rosso. Prendiamo dalla capitale europea della cultura 2019, quel ruolo a cui ambivamo, una delle menti operative.

In fin dei conti anche le Contrade a volte montano il fantino che ha vinto nella rivale. Non mi scandalizzo. E di Sacco cosa si fa?

Venerdì prossimo è il 25 dicembre...il Block notes resterà chiuso e allora auguro a tutti i lettori un BUON NATALE!

Roberto Morrocchi

 

 

 

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