Un significativo e intenso programma di interventi
Ci sono notizie che fanno bene alla salute di un Senese. La prima è quella che ci dice che ci sono le risorse finanziarie per curare il grande malato e cioè le antiche mura di Siena. Abbiamo in cassa 2,2 milioni di euro di finanziamento del Mibact da poter spendere subito e in aggiunta Anna Di Bene, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena-Arezzo-Grosseto, ha chiesto altri 4 milioni per portare avanti i necessari interventi.
E così è stato presentato nell'ex Oratorio Gallerani, oggi sede dell'Associazione di volontariato Le Mura, il progetto esecutivo del restauro architettonico e consolidamento del tratto della cinta muraria tra Porta Romana e Porta Pispini, ma anche della cosiddetta Torre N, a ridosso della risalita meccanica di San Francesco e del tratto tra Porta Pispini e Porta Ovile.
E, alle ore 21 di venerdì 18 maggio, nelle sale del Civico ci sarà la presentazione delle Nuove linee di Sviluppo del Museo, che per l'occasione resterà aperto al pubblico fino a mezzanotte.
Il Comune di Siena negli ultimi anni ha intrapreso un significativo e intenso programma di interventi per valorizzare il Museo Civico e Palazzo Pubblico.
L'evento si inserisce nell'ambito dell'iniziativa “Amico Museo” promossa dalla Regione Toscana e della “Notte Europea dei Musei” che si terrà sabato 19. L'ingresso sarà gratuito per i visitatori in entrambe le occasioni.
Il Museo, diciamolo francamente, aveva bisogno di diversi allestimenti, servizi e restauri, per poter “vivere” e respirare insieme ai tanti turisti e cittadini che hanno la ventura di visitarlo.
I nuovi assetti si basano su di un ordinamento cronologico di opere d'arte databili fra la fine del tredicesimo e il diciottesimo secolo. E questo permette anche di adeguare il Museo Civico agli standard più idonei per la conservazione delle opere stesse, consentendo nel contempo la climatizzazione degli ambienti in cui troveranno la nuova collocazione i primitivi” senesi.
Il tutto si inserisce in un programma di restauri quali: l'acquasantiera in bronzo eseguita da Giovanni di Turino, il ciclo delle Virtù Pubbliche di Domenico Beccafumi e il ciclo delle pitture murali con Storie di Alessandro III e Virtù, eseguito nei primi anni del quattrocento nella sala di Balia da Spinello Aretino e Martino di Bartolomeo.
Si rinnovano i servizi per turisti e visitatori. Una nuova caffetteria e un nuovo bookshop.
Insomma avremo anche a Palazzo Pubblico un Museo in linea con i tempi e le esigenze che cambiano. Da “vivere” oltre che “vedere”.
Intanto non mi perderei l'appuntamento di queste due serate pensate proprio per noi Senesi.
Roberto Morrocchi
