BENINI: "STADIO FRANCHI, ACR SIENA RISPETTI IL CRONO PROGRAMMA"

News inserita il 08-02-2023 - Robur Siena

Intervento dell'assessore allo sport e edilizia sportiva

“Il Comune di Siena deve guardare alla collettività e al suo rispetto e questo vale anche per i lavori dell’Artemio Franchi. L’Acr Siena non ha fin qui rispettato il crono programma concordato per la struttura. A questo punto abbiamo stabilito che entro il 28 febbraio dovrà essere presentato il progetto dei lavori al genio civile, altrimenti ne trarremo le debite conseguenze”.

L’assessore allo sport ed edilizia sportiva del Comune di Siena Paolo Benini fa il punto della situazione per quanto riguarda lo stadio “Artemio Franchi”, oggetto di una convenzione di gestione decennale fra la società di calcio e l’amministrazione comunale.

“L’amministrazione – spiega ancora Benini – era già venuta incontro alla attuale proprietà, acconsentendo a uno slittamento del crono programma inizialmente stabilito: slittamento motivato soprattutto dal cambio di gestione della società avvenuto la scorsa estate e anche dalla difficoltà di reperire materiali per il cantiere. Adesso tali difficoltà sono ormai datate nel tempo, il nuovo crono programma è stato a suo tempo concordato assieme e la convenzione che regola la gestione dell’Artemio Franchi deve essere rispettata. Altrimenti, attraverso l’ufficio legale del Comune di Siena, agiremo in maniera consona”.

“Dopo il 28 febbraio – spiega Benini – decideremo come procedere, ma voglio rassicurare gli sportivi e i tifosi bianconeri: rispetto delle regole significa anche che l’amministrazione comunale tutelerà in ogni modo il territorio di riferimento, trovando, sempre nel rispetto della normativa, tutte le soluzioni consone alla situazione”.

“Come Comune – conclude Benini – ribadiamo un concetto: non possiamo entrare nel merito delle decisioni di un’azienda privata, quindi nelle questioni relative alla gestione quotidiana e sportiva. Dobbiamo però continuare a essere punto di riferimento per la comunità, anche quando si parla di una società sportiva che è rappresentativa di una città e non solo per quello che riguarda la prima squadra, ma anche il settore giovanile, quello femminile, i rapporti con le altre società dilettantistiche, il territorio. E, infine, per quanto riguarda le strutture sportive, che peraltro rimangono di proprietà del Comune e quindi della stessa collettività”.

 

 

 

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