Quasi un milione di euro di investimenti. Martini (Uilm): "Forte segnale da parte della Regione Toscana"
Oggi è stato ufficialmente firmato l'accordo in Regione Toscana, tra sindacati, Rsu aziendale e Valerio Fabbiani, per finanziare la riqualificazione dei dipendenti dello stabilimento Beko con un investimento complessivo di circa un milione di euro.
Il segretario generale della UILM Siena Martini e Matera della Rsu, hanno spiegato che si tratta di un passo importante, ma che potrà essere attuato solo dopo la presentazione del piano industriale da parte dell’azienda, e a determinate condizioni.
"Questo accordo è frutto di un lungo lavoro coordinato dall'ufficio di crisi della Regione Toscana", ha chiarito Martini. "Si tratta di una proposta che prevede l’utilizzo del finanziamento per la formazione dei lavoratori, che sarà essenziale per la riorganizzazione del sito produttivo. La formazione non sarà generica, ma mirata: dovrà rispondere a un piano industriale chiaro che contempli il rinnovamento delle linee di montaggio, o l’introduzione di nuovi prodotti nello stabilimento, come ad esempio un’eventuale estensione della gamma dei congelatori."
Martini ha insistito sull'importanza di questo passaggio, sottolineando che senza un piano industriale concreto e condiviso, la riqualificazione rischia di restare sulla carta. "Se l'azienda decide di investire sul nostro stabilimento, i fondi ci sono, la disponibilità della Regione Toscana è evidente, e i lavoratori sono pronti a riqualificarsi. La formazione sarà cruciale, soprattutto laddove i dipendenti dovranno acquisire nuove competenze per gestire nuovi processi produttivi o nuove linee di prodotti."
Il segretario della UILM ha inoltre evidenziato che questo accordo rappresenta un forte segnale da parte delle istituzioni regionali: "La Regione Toscana ha sempre dimostrato di essere vicina al nostro territorio e alla nostra azienda. Anche in passato ha finanziato progetti specifici, anche se alcuni non hanno purtroppo avuto l’esito sperato. Ma oggi, con questo nuovo impegno finanziario, la Regione dimostra ancora una volta di voler sostenere lo stabilimento di Siena, e di credere nel suo futuro. Questo è un messaggio politico importante che l'azienda non può ignorare."
Anche Matera, della Uilm RSU Beko, ha espresso un moderato ottimismo, ma ha evidenziato alcune preoccupazioni. “Per noi lavoratori questo accordo rappresenta un’opportunità, ma il tempo che passa senza risposte da parte dell’azienda ci preoccupa”, ha affermato. “Non abbiamo ancora avuto modo di parlare con nessun responsabile per capire quali siano i reali obiettivi aziendali e, soprattutto, se ci sarà un futuro per il nostro stabilimento”.
Matera ha inoltre ribadito che la Regione Toscana si è detta disposta a fornire ulteriori aiuti qualora fosse necessario, ma ora la palla passa all’azienda. "Le condizioni ci sono tutte, ma bisogna capire cosa intende fare Beko".
Si attende, ora, la convocazione al tavolo ministeriale a novembre, mentre il 31 ottobre è previsto un incontro con l'europarlamentare Nardella.