Il Sindaco ha risposto all'interrogazione urgente dei gruppi della minoranza
Crisi Beko Europe a Siena: reindustrializzazione e Golden Power al centro del dibattito in Consiglio Comunale
Durante il Consiglio Comunale odierno, il Sindaco Nicoletta Fabio ha risposto all'interrogazione urgente presentata da un ampio schieramento di consiglieri di opposizione e di minoranza sulla delicata situazione dello stabilimento Beko Europe (ex Whirlpool) e dei suoi lavoratori. Un tema che ha richiamato l'attenzione pubblica per le implicazioni occupazionali e produttive sul territorio senese.
Il Sindaco ha ribadito il suo impegno totale, chiarendo la linea guida della sua amministrazione: reindustrializzare il sito produttivo mantenendolo come area industriale. “Mi sono sempre impegnata a garantire vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, ma sono consapevole che non basta. Continuo a partecipare attivamente a tavoli ministeriali, provinciali e regionali, creando una sinergia tra le istituzioni coinvolte”, ha dichiarato Fabio.
Un passaggio cruciale del discorso è stato dedicato alla questione del Golden Power, uno strumento di tutela strategica da parte del Governo. Il Sindaco ha spiegato che, sebbene il settore della refrigerazione non sia strategico per natura, Beko è soggetta a questa misura in quanto ha disatteso le direttive impartite al momento della fusione tra Arcelik e Whirlpool. "Il Governo può e deve esercitare un'azione forte, che io continuerò a sollecitare”, ha aggiunto.
Fabio ha anche evidenziato l’importanza di un confronto con la proprietà dello stabilimento, dato che l’affitto elevato rappresenta un ostacolo sia per l’attuale gestione sia per eventuali nuovi investitori.
La consigliera Giulia Mazzarelli (PD) ha sottolineato l'urgenza di un’azione più incisiva, criticando i ritardi nell’affrontare la crisi. “I segnali erano evidenti da tempo: licenziamenti in Polonia e nel Regno Unito, investimenti assenti da mesi. Questo processo andava avviato molto prima. Ora ci troviamo con una produzione ai minimi storici e tre vertenze aperte nel nostro territorio che mettono a rischio 4500 posti di lavoro, tra cui la disastrosa situazione di GSK”, ha dichiarato.
Mazzarelli ha sollevato interrogativi sulle reali garanzie offerte dal Golden Power e sulle prossime mosse del Governo per mantenere attivo il sito industriale. “Le famiglie coinvolte meritano risposte concrete e rapide”, ha concluso.