Durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 26 settembre, il vicesindaco Capitani ha risposto all’interrogazione urgente presentata dalla minoranza
Crisi dello stabilimento Beko a Siena: Il vicesindaco Michele Capitani risponde all'interrogazione consiliare
La situazione critica dello stabilimento Beko di Siena è al centro delle preoccupazioni della comunità locale e delle istituzioni. Durante una recente seduta del consiglio comunale, il vicesindaco Michele Capitani ha risposto a un'interrogazione urgente presentata dai consiglieri di vari gruppi politici, esprimendo l'impegno dell'amministrazione comunale a monitorare attentamente lo stato della fabbrica, che rappresenta un importante riferimento occupazionale per il territorio.
“Siamo al lavoro per monitorare una situazione delicata, lo stabilimento Beko a Siena è importante per tutto il territorio e quindi questa battaglia coinvolge tutta la comunità”, ha dichiarato Capitani, ribadendo che la chiusura dello stabilimento avrebbe un impatto devastante per Siena e la provincia. A differenza di altre aree industriali italiane, infatti, il tessuto economico senese renderebbe difficile il reinserimento dei lavoratori colpiti dalla crisi.
Il ruolo strategico di Siena e la necessità di unità
Capitani ha sottolineato che l'obiettivo è convincere le parti coinvolte dell'importanza di mantenere attivo lo stabilimento. Tuttavia, per ottenere questo risultato, secondo il vicesindaco, è essenziale che Siena si presenti come una città "accogliente, ideale per gli investimenti e libera dalla burocrazia". Ha inoltre lanciato un appello alla coesione politica, sottolineando che divisioni e conflitti non porteranno benefici alla città: "Se continuiamo con le divisioni e gli attacchi su temi come quelli della creazione e del mantenimento dei posti di lavoro, questa città non può avere futuro, invece noi questo futuro dobbiamo contribuire a crearlo.”
L'incontro in Regione e le preoccupazioni dell'amministrazione
Il prossimo 8 ottobre, Capitani parteciperà a un tavolo in Regione Toscana per discutere della situazione di Beko. Il vicesindaco ha espresso preoccupazione per la decisione dell’azienda di proseguire con la cassa integrazione, in un contesto di chiusure di altri stabilimenti Beko in Europa. “Abbiamo chiesto di conoscere il piano industriale e che l’azienda lo possa condividere quanto prima con i sindacati", ha aggiunto Capitani, dichiarandosi in attesa di un nuovo incontro.
Impegno per la salvaguardia dei posti di lavoro
Capitani ha assicurato che il Comune di Siena rimane impegnato per tutelare i lavoratori e le famiglie colpite dalla crisi. Ha inoltre ribadito la disponibilità dell’amministrazione a dialogare con i vertici aziendali per valutare proposte di efficientamento dello stabilimento, con l’obiettivo di abbattere i costi energetici e rendere la struttura più produttiva e sostenibile. Questo potrebbe essere realizzato anche tramite il nuovo Piano strutturale della città, che prenderà forma nei prossimi mesi.
Una battaglia che deve coinvolgere tutta la provincia
Il vicesindaco ha ricordato che la questione non riguarda solo Siena, ma l'intera provincia e oltre. “È auspicabile un maggior coinvolgimento a tutti i livelli dei sindaci del territorio e del Presidente della Provincia”, ha dichiarato, facendo notare che il Sindaco di Siena si è trovata finora a portare avanti la battaglia quasi in solitudine. Capitani ha sottolineato la necessità di un impegno congiunto da parte di tutte le istituzioni locali e regionali, in linea con le richieste rivolte al Governatore della Toscana, Eugenio Giani, affinché mantenga alta l’attenzione su questa vicenda.
L’intervento del consigliere Alessandro Masi (Pd)
Il consigliere Alessandro Masi, primo firmatario dell’interrogazione, ha espresso insoddisfazione per l'azione dell'amministrazione comunale e del governo nazionale. "Non è più il tempo degli appelli generici", ha affermato Masi, chiedendo che il governo pretenda chiarezza sulle prospettive del sito produttivo di Siena. Ha criticato anche la mancanza di coesione tra le istituzioni, facendo riferimento ad altre questioni come quella del Biotecnopolo, e ha concluso il suo intervento con un appello a comportarsi come un vero capoluogo, unendo le forze con la Provincia e la Regione per dare risposte concrete ai lavoratori e ai cittadini.