BEKO, GIANI AL TAVOLO SENESE: "LA MULTINAZIONALE CAMBI IL PIANO INDUSTRIALE"

News inserita il 17-01-2025 - Attualità Siena

Il presidente della Regione presente all'incontro in Provincia

“Non si parli più di chiusura. Questo deve essere il primo punto all'ordine del giorno del tavolo nazionale nella trattativa con la multinazionale”. Con queste parole decise il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato l’esito del tavolo di coordinamento istituzionale sulla vertenza Beko, convocato questa mattina a Siena dalla Provincia. All’incontro hanno partecipato, oltre al presidente Giani, anche il consigliere regionale per le crisi aziendali, Valerio Fabiani, insieme alle rappresentanze sindacali, economiche e istituzionali.

Il presidente Giani ha sottolineato con fermezza la necessità di garantire la continuità occupazionale e produttiva del sito senese, invitando la multinazionale a rivedere il piano industriale che mette a rischio circa 300 posti di lavoro. “Il giudizio sulla discussione odierna è positivo: vedo le istituzioni, le rappresentanze sindacali e il mondo economico senese molto compatti”, ha dichiarato, evidenziando l'importanza dell'unità d'intenti in una vertenza di tale rilevanza.

La strategia comune in fase di valutazione punta a consolidare un fronte unito in grado di rivendicare con forza i diritti dei lavoratori. “In queste vicende non ci si deve dividere, ma si deve guardare all'interesse generale”, ha aggiunto Giani, denunciando il trattamento ingiusto e inaccettabile riservato ai lavoratori del sito senese.

La vertenza, che coinvolge oltre 4.000 addetti su scala nazionale, richiede una mobilitazione decisa da parte della Toscana. “Noi come Toscana dobbiamo essere molto decisi, molto attenti e molto presenti”, ha affermato il presidente, ribadendo l'importanza del ruolo della Regione nel difendere i lavoratori e le loro famiglie.

Giani ha annunciato la sua partecipazione alla prossima riunione del tavolo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), prevista per la fine del mese. “Il ruolo della Toscana deve essere considerato dal governo nel modo dovuto”, ha concluso, lasciando intendere che la Regione non farà passi indietro nella difesa dei diritti dei lavoratori e della continuità produttiva del sito di Siena.

Intervista Giani (video)

 

 

 

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