Le parole del sindaco di Siena presente all'incontro al Mimit
Il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha partecipato all'incontro al Mimit sulla vertenza Beko Europe, esprimendo delusione e preoccupazione per la mancanza di un piano industriale concreto. “Sarò breve - ha esordito il sindaco - molto è già stato detto, e mi associo alle parole del consigliere Fabiani, che ha rappresentato bene la situazione dello stabilimento senese”.
La Fabio ha poi sottolineato di aver cercato per mesi un dialogo con i vertici dell'azienda, senza ricevere alcuna risposta: “Rinnovo la mia assoluta disponibilità al confronto, anche per chiarire ogni eventuale problematica legata allo stabilimento. L'amministrazione comunale di Siena ha sempre chiarito che non esistono ostacoli di natura amministrativa , anzi, siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa di nostra competenza per agevolare l'attività”.
Il sindaco ha rivolto anche un appello al governo, ricordando il coinvolgimento avuto sin dai tempi della sua campagna elettorale: “Il ministro conosce bene la situazione di 300 famiglie senesi che dipendono da questo stabilimento. Per noi, è una questione fondamentale”.
Fabio ha quindi espresso la sua delusione per la mancata presentazione del piano industriale, sottolineando come fosse un'aspettativa legittima, dato che era stato promesso già nel precedente incontro. “Oggi abbiamo sentito discorsi generici e informazioni che già conosciamo - ha affermato il sindaco - ma non si è parlato di prospettive concrete, di miglioramenti o di nuove opportunità occupazionali per il sito di Siena. Mi rivolgo di nuovo al governo, affinché comprenda che la chiusura dello stabilimento Beko di Siena sarebbe una vera e propria bomba per la città di Siena”.
Il sindaco ha concluso il suo intervento ringraziando tutti per l'attenzione, ma lasciando trasparire la sua preoccupazione per il futuro dello stabilimento e delle famiglie coinvolte.
L.C.
