Le parole del primo cittadino dopo l'incontro al mimistero a Roma
Il destino dello stabilimento Beko di Siena resta incerto, ma si intravede una possibile nuova prospettiva. Questo il quadro delineato dal sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, al termine del tavolo di confronto tenutosi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit).
«La situazione è ancora in alto mare – ha dichiarato Fabio – e non si può certo parlare di soddisfazione, considerando che il sito di Siena appare come l’unico a pagare le conseguenze di certe scelte industriali. Tuttavia, il governo si è dimostrato collaborativo e sensibile alla questione, aprendo una nuova prospettiva per il futuro dello stabilimento e dei lavoratori».
L’obiettivo principale, ha spiegato il sindaco, è trovare una soluzione giuridica ed economica per l’acquisizione dell’immobile, attualmente di proprietà di Duccio Immobiliare e affittato da Beko con un contratto in scadenza nel 2027. «Il nodo centrale è proprio l’immobile – ha sottolineato Fabio – perché finché si paga un canone d’affitto di queste proporzioni, è difficile attrarre nuovi investitori industriali».
Un’eventuale acquisizione dell’area industriale richiederà il coinvolgimento di più attori istituzionali. «Il Comune è pronto a fare la sua parte – ha ribadito Fabio – ma servono anche l’impegno della Regione, della Provincia e del Governo per reperire le risorse necessarie».
Sul fronte degli investimenti, il ministro Adolfo Urso ha chiesto a Beko un piano da 300 milioni di euro, ma l’azienda è ancora in fase di valutazione. «C’è una trattativa su un fronte nuovo – ha concluso il sindaco – e dobbiamo percorrere questa strada nei tempi più rapidi possibili. I lavoratori aspettano da anni una soluzione e non possiamo permetterci ulteriori rinvii».
L.C.
Video intervista al sindaco di Siena (video)