BARBAROSSA 2025: SVELATE LE BROCCHE DELL'IMPERATORE DEDICATE AL GIUBILEO

News inserita il 12-06-2025 - San Quirico d'Orcia

Realizzate da Suor Elena Manganelli e Arte dei Vasai Nobile Contrada del Nicchio

SAN QUIRICO D'ORCIA – Un lungo applauso ha accompagnato la presentazione delle Brocche dell’Imperatore 2025, opere d’arte che saranno consegnate ai vincitori delle gare degli Alfieri e degli Arcieri in occasione della 63esima Festa del Barbarossa, domenica 15 giugno.

Le brocche, ispirate al tema del Giubileo e intitolate "Pellegrini di speranza", sono state realizzate da Suor Elena Manganelli – monaca e scultrice – in collaborazione con l’Associazione Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio.

Alla cerimonia di presentazione, che si è svolta nel Salone Alessandro Magno di Palazzo Chigi, erano presenti il sindaco Marco Bartoli, anche presidente dell’Ente Autonomo Barbarossa, la presidente dell’Associazione Arte dei Vasai Lucia Cioni, e il direttore artistico di Forme nel Verde Carlo Pizzichini. Le Brocche sono state benedette da Don Pier Luigi Colleoni, davanti a una folta rappresentanza dei Quartieri in costume e ai cittadini.

“Quando le ho viste per la prima volta sono rimasto colpito dalla loro bellezza e dal significato profondo che esprimono – ha commentato il sindaco Bartoli –. In queste opere si riflettono le speranze e le attese di tutta la comunità”.

Lucia Cioni ha sottolineato il valore della collaborazione con Suor Elena e la ceramista Giulia Boscagli: “Sono cinque opere uniche, modellate a mano in terra rossa maiolicata e arricchite da dettagli in bronzo. Un incontro tra arte e spiritualità”.

Il messaggio di Suor Elena Manganelli

Assente fisicamente, Suor Elena ha spiegato in un messaggio audio il significato simbolico delle Brocche: “Il Giubileo invita a fermarsi, a ritrovare sé stessi, a liberarsi dalla corsa frenetica della vita. La Brocca degli Alfieri richiama la forma del corno usato nell’annuncio giubilare, mentre quella degli Arcieri si ispira alla tromba, con i tasti colorati secondo i quattro Quartieri: un modo per dire che ognuno vive il pellegrinaggio in modo personale”.

Le due Brocche dei Citti (i più giovani) riprendono la forma delle tradizionali borracce dei pellegrini, realizzate con le zucche. Le corde in bronzo che le attraversano simboleggiano i legami di amicizia e comunità, mentre il colore bianco, scelto da Suor Elena, richiama la purificazione interiore. Un omaggio anche allo scultore Andrea Fagioli, che nel 2017 dipinse interamente di bianco le sue Brocche del Barbarossa.

Le pennellate sulle Brocche distinguono i ruoli: dritte per gli Arcieri, come frecce verso l’obiettivo, più morbide e avvolgenti per gli Alfieri, come le bandiere in movimento, simbolo degli imprevisti e delle sorprese lungo il cammino.

Per il miglior corteo, il premio Orfeo presenta una grande conchiglia al centro: simbolo del pellegrinaggio, della ricerca e della spiritualità. I colori dei Quartieri, dipinti su piccole pietre, richiamano l’idea del viaggio personale e collettivo, e l’imperatore a cavallo – simbolo del Barbarossa – ci ricorda che anche lui fu un pellegrino verso Roma.

“Ogni brocca rappresenta una delle cinque dimensioni del creato – ha concluso Suor Elena –: il mondo animale (il corno), il vegetale (le zucche), il marino (la conchiglia), il minerale (le pietre e il metallo) e lo spirituale, che le unisce tutte. Il pellegrinaggio è trasformazione, è scoperta, è camminare insieme. Questo è l’augurio che faccio a tutti voi”.

L’Orfeo 2024 va al Quartiere Prato

Al termine della cerimonia, in Piazza della Libertà, è stato assegnato anche il Premio Orfeo 2024 per la migliore comparsa del corteo storico dell’anno scorso. A vincere sono state le Guardie Papali, interpretate dal Quartiere Prato.

Il programma della Festa del Barbarossa prosegue venerdì 13 giugno con le tradizionali cene propiziatorie nei Quartieri, un momento di convivialità e preparazione in vista delle sfide della domenica.

 

 

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