inviate in Regione le osservazioni condivise contro il progetto nelle Crete Senesi

Una giornata all’insegna della mobilitazione quella di martedì 14 ottobre ad Asciano, con il Comune che si è schierato compatto contro il progetto del Parco Eolico previsto tra La Campana e San Martino in Grania, in un territorio caratterizzato da paesaggi iconici, uliveti e coltivazioni. Il piano prevede la realizzazione di dieci aerogeneratori da 7,2 MW ciascuno, distribuiti lungo una linea di circa 10 chilometri.
Già nella mattinata si è svolto un consiglio comunale straordinario, dedicato alla redazione di osservazioni condivise da inviare alla Regione, che a sua volta le trasmetterà al Ministero dell’Ambiente. Durante la seduta è emersa una piena sinergia: la mozione di contrarietà al progetto è stata approvata all’unanimità, con immediata eseguibilità, come segnale della volontà di muoversi congiuntamente contro quella che è stata definita un’evidente minaccia per il territorio, sia sul piano economico sia su quello paesaggistico.
Più volte nel corso del consiglio è stato richiamato l’articolo 9 della Costituzione, che impegna la Repubblica a tutelare il paesaggio, il patrimonio storico e artistico della Nazione. Secondo l’amministrazione, l’eventuale realizzazione del parco eolico violerebbe tale principio, compromettendo irreversibilmente l’integrità delle Crete Senesi.
La mobilitazione è proseguita in serata a “Le Piramidi” di Asciano, dove è stato costituito il Comitato Unico per dire no all’eolico, con l’obiettivo di dare un’unica voce forte e coordinata per fermare il progetto. L’incontro ha permesso di informare cittadini, operatori turistici e produttori agricoli sui rischi e le incongruenze del piano, che prevede torri alte circa 200 metri per un totale di 72 MW, a meno di tre chilometri da aree tutelate con vincolo paesaggistico.
Numerose le realtà associative e istituzionali che hanno aderito alla mobilitazione, tra cui Amici della Terra, amministratori locali come il sindaco di Rapolano Terme Fabrizio Starnini e operatori del settore turistico.
“Un segnale di compattezza importante – commenta il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci – per portare un’unica voce autorevole in tutte le sedi istituzionali e difendere le nostre Crete Senesi. L’amministrazione ha promosso un percorso condiviso di raccolta delle osservazioni per mostrare la ferma contrarietà a un progetto che rischia di compromettere il turismo e l’economia locale. Continueremo a informare cittadini e istituzioni, sostenendo anche la richiesta di un’inchiesta pubblica promossa dagli Amici della Terra.”
Il vicesindaco Mattia Mangone sottolinea come la battaglia non sia contro le energie rinnovabili: “Siamo favorevoli alla transizione ecologica, ma non a costo della distruzione del territorio. Secondo un report I.S.P.R.A., la superficie già disponibile su tetti industriali, aree dismesse e infrastrutture sarebbe sufficiente a soddisfare i fabbisogni energetici italiani, senza invadere territori di pregio paesaggistico.”




































