ANNA ASCANI A SIENA

News inserita il 07-01-2019 - Eventi Siena

Anna Ascani a Siena per incontrare gli iscritti del Partito Democratico e presentare la mozione congressuale "Sempre Avanti". Candidata con Roberto Giachetti alla segreteria nazionale, Ascani sarà al circolo Arci Fontebecci martedì 8 gennaio alle ore 21. Una candidatura, il tandem Giachetti-Ascani, che, come si legge in una nota stampa, "poggia su una proposta politica tesa a valorizzare e rafforzare le politiche sul lavoro, sulla formazione, sulla ricerca, sulla cultura, sull’innovazione, sui diritti civili e sociali, sull’ambiente, sulle pari opportunità, sull’Europa, sulla sicurezza e l’integrazione. Per questo motivo preclude l’alleanza con i populisti: ogni cedimento in questo senso sarebbe letale. Mai con la Lega, mai col Movimento Cinque Stelle, senza se e senza ma è il filo conduttore della mozione "Sempre Avanti" che pone l’accento anche sull’organizzazione del partito. Un Pd che funzioni in un altro modo rispetto a quanto visto fino ad oggi e sia realmente democratico. Un Pd in cui contino le decisioni prese a maggioranza, nel rispetto di tutte le sensibilità, e dove la principale opposizione al partito non venga dal partito stesso". Sulle politiche del lavoro la posizione è chiara: “ad un governo che indebita i giovani dobbiamo saper opporre - spiegano Giachetti e Ascani - una proposta seria per valorizzarne le energie, i talenti, le competenze. Al reddito di cittadinanza, dobbiamo contrapporre il lavoro di cittadinanza. IlPd deve favorire nuove forme di partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa e di democrazia industriale. La contrattazione aziendale deve svilupparsi ulteriormente, contribuendo all’innovazione dei processi, all’aumento della produttività e alla crescita dei salari reali da troppo tempo stagnanti. Dobbiamo pensare ad andare avanti, senza però lasciare indietro nessuno e per questo bisogna riprendere lo sforzo riformatore compiuto dai nostri governi per costruire lo stato sociale del XXI secolo, che sappia assicurare a tutti dignità e opportunità. Questa rivoluzione deve fondarsi su tre punti principali: la prevenzione, per diminuire le disuguaglianze prima che sia troppo tardi, dando a ogni bambino e ogni bambina la possibilità di sviluppare il proprio talento a prescindere dalla condizione personale e sociale di origine; l’universalismo, che sappia garantire in modo trasparente uguali diritti a tutti senza costringere le persone a dipendere da provvedimenti e meccanismi di natura clientelare (a partire dalla sanità e dalle liste d’attesa); l’inclusione, che punti alla riattivazione delle persone mettendole nelle condizioni di uscire dalle condizioni di povertà e emarginazione, attraverso percorsi di educazione, riqualificazione, accompagnamento per il reinserimento lavorativo e sociale (anche valorizzando volontariato e terzo settore)”.

 

 

 

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