AGGRESSIONI AI SANITARI: RIUNIONE IN PREFETTURA DEL COMITATO PER LA SICUREZZA

News inserita il 03-10-2024 - Attualità Siena

Il prefetto di Siena Pirrera ha affrontato la questione

Siena: il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica affronta il tema delle aggresisoni ai sanitari

Si è tenuta ieri una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per discutere in maniera approfondita il fenomeno delle aggressioni, sia fisiche che verbali, nei confronti del personale sanitario. L’incontro si è reso necessario anche alla luce degli ultimi episodi di cronaca che hanno attirato l’attenzione del Legislatore nazionale su questo delicato tema.

Presieduta dal prefetto Matilde Pirrera, la riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali di Siena, Abbadia San Salvatore, Montepulciano e Poggibonsi, dei vertici delle Forze dell'Ordine, nonché dei responsabili delle strutture sanitarie della provincia. Durante l’incontro è emerso un quadro complesso, ma attualmente sotto controllo. Nonostante siano presenti alcune criticità, la situazione non è ritenuta allarmante. Infatti, sebbene nel 2023 siano stati segnalati diversi episodi di aggressioni verbali ai danni del personale sanitario, solo in pochissimi casi tali episodi hanno portato a violenza fisica.

I Direttori Generali dell'Asl Sud Est e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese hanno colto l’occasione per evidenziare gli aspetti più critici della questione, chiedendo una maggiore collaborazione sinergica tra le autorità di pubblica sicurezza e le strutture sanitarie. Durante l'incontro, sono state illustrate le misure di prevenzione già adottate, che includono:

-l’installazione di sistemi di videosorveglianza a presidio degli ambienti interni ed esterni delle principali strutture sanitarie;

-l’utilizzo di dispositivi elettronici per l’allertamento automatico delle Forze dell'Ordine in caso di emergenza;

-l'impiego di operatori addetti ai servizi di vigilanza privata o guardiania nei siti più a rischio o ad alta affluenza.

Il prefetto Pirrera ha apprezzato le iniziative messe in campo e lo spirito collaborativo dimostrato. Ha inoltre sottolineato l'importanza di tracciare un percorso comune, partendo dall'analisi delle criticità riscontrate, per individuare soluzioni che possano migliorare gli standard di prevenzione senza sovraccaricare le Forze dell’Ordine.

A tal fine, le aziende sanitarie sono state invitate a redigere schede tecniche che evidenzino le principali problematiche legate alla sicurezza delle singole strutture. Questi documenti saranno poi esaminati in future sessioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di arrivare alla stipula di appositi patti per la sicurezza tra i vari attori coinvolti.

Il tema della sicurezza dei presidi sanitari, ha concluso il Prefetto, “riveste un carattere preminente in quanto la violenza esercitata in questi luoghi espone a rischio i lavoratori e mina, gravemente, il diritto alla salute dei cittadini per le ricadute che tali condotte producono sull’erogazione dei servizi. Entrambi i diritti, quello al lavoro e alla salute, sono sanciti dalla nostra Carta costituzionale e vanno tutelati con i migliori strumenti massi a disposizione dalla tecnologia e dal nostro ordinamento giuridico”.

 

 

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