AGGRESSIONE A DUE PROFESSIONISTE DEL PRONTO SOCCORSO DI NOTTOLA

News inserita il 04-11-2024 - Cronaca Siena

FP CGIL Siena: "Un fenomeno in crescita, chiediamo all'USL Toscana Sud Est migliori soluzioni tecniche ed organizzative"

Crescita degli episodi di aggressione al personale sanitario: la CGIL chiede interventi urgenti

Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario continua a crescere a ritmi allarmanti. Anche il territorio senese non è immune da questi episodi di violenza: martedì scorso, al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Nottola a Montepulciano, due operatrici sanitarie sono state aggredite verbalmente e fisicamente dall'accompagnatore di un paziente. Questo episodio segue un'altra aggressione fisica avvenuta qualche mese fa nello stesso ospedale, dove un altro operatore fu colpito da un utente. Tra questi eventi, numerosi altri casi di insulti e vere e proprie violenze verbali hanno avuto luogo, rivelando un quadro allarmante.

La CGIL denuncia con forza questa situazione, sottolineando come non si tratti di casi isolati da gestire come incidenti, ma di un fenomeno sempre più frequente che richiede un intervento immediato. **“Non possiamo tollerare che si attenda una tragedia prima di intervenire”**, afferma la FP CGIL di Siena, evidenziando l’urgenza di misure preventive e di protezione per il personale.

Negli ultimi mesi, grazie alle segnalazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sono stati avviati interventi tecnici per migliorare le condizioni di sicurezza al Pronto Soccorso di Nottola e a quello dell’Ospedale di Campostaggia, a Poggibonsi. Tuttavia, questi interventi si sono dimostrati insufficienti. La CGIL sottolinea l’esigenza di una presenza costante di personale di vigilanza, di tempi di intervento più rapidi da parte delle forze dell’ordine e di una presa in carico puntuale dei casi di aggressione da parte dell’USL Toscana Sud Est.

Inoltre, il sindacato chiede che i punti sensibili del Pronto Soccorso siano messi in sicurezza non solo attraverso strumenti adeguati, ma anche con un incremento del personale disponibile, per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e protetto per coloro che operano in prima linea.

La FP CGIL esprime solidarietà e sostegno ai lavoratori coinvolti, ricordando come il personale sanitario e socio-sanitario sia quotidianamente impegnato a garantire una sanità pubblica e universale, spesso in condizioni di sotto-finanziamento e con compensi che non rispecchiano i rischi e le responsabilità assunte.

In qualità di sindacato maggiormente rappresentativo del personale sanitario della provincia di Siena, la CGIL ha già sollecitato l’Azienda sanitaria a implementare tutte le soluzioni tecniche e organizzative possibili per prevenire, contrastare e reprimere le aggressioni ai lavoratori della sanità. La richiesta è chiara: non si può più attendere, è il momento di agire per proteggere chi quotidianamente si dedica alla salute e al benessere della comunità.

 

 

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