Per la Storia e per l'innovazione negli studi storico-militari. Riconosciuto come una delle figure più rilevanti della storiografia recente sull'Italia contemporanea
Alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’Accademia Nazionale dei Lincei ha assegnato oggi i prestigiosi Premi Antonio Feltrinelli, tra i più importanti riconoscimenti nel panorama culturale e scientifico italiano. Istituiti nel 1942, i premi sono spesso definiti come i “Nobel italiani”, per l’alto livello e il valore dei vincitori.
Tra le personalità premiate quest’anno spicca Nicola Labanca, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Siena, che ha ricevuto il Premio Feltrinelli per la Storia. Il riconoscimento è stato conferito per il suo contributo innovativo agli studi storico-militari, un campo che ha profondamente rinnovato attraverso nuovi metodi di ricerca, un uso originale delle fonti e un’attenzione particolare al significato della memoria storica.
Labanca è autore di numerosi studi e saggi, apprezzati in Italia e all’estero. Tra le sue opere più conosciute si ricordano In marcia verso Adua, dedicato alla prima spedizione coloniale dell’Italia unita, La memoria del ritorno, che racconta la resistenza pacifica dei militari italiani internati in Germania durante la Seconda guerra mondiale, e Caporetto. Storia di una disfatta, un’analisi profonda di una delle pagine più difficili della nostra storia militare. Il suo sguardo critico si è poi rivolto anche al colonialismo italiano, con Oltremare. Storia dell’espansione coloniale italiana, considerato uno dei testi fondamentali sull’argomento e recentemente ripubblicato in una nuova edizione aggiornata.
Un altro tratto distintivo del lavoro di Labanca è l’uso di fonti diverse: non solo documenti d’archivio, ma anche fotografie, materiali iconografici e testimonianze. Questa apertura metodologica ha dato nuova linfa agli studi storici, rendendoli più ricchi e vicini al presente.
Oltre alla produzione scientifica, Labanca si è distinto per l’impegno nella divulgazione e nella promozione culturale. Ha curato una vasta opera in quattro volumi sulla storia degli eserciti e delle guerre, dall’antichità ai giorni nostri, contribuendo a costruire una visione complessa e articolata del ruolo del conflitto nella storia umana.
Nel corso degli anni, i Premi Feltrinelli hanno celebrato nomi illustri della cultura e della scienza, da Primo Levi a Italo Calvino, da Rita Levi Montalcini a Giorgio Parisi. Nel campo della storia, il riconoscimento è stato assegnato solo a pochi studiosi di grande rilievo come Federico Chabod, Franco Venturi, Carlo Ginzburg e Massimo L. Salvadori. Con l’assegnazione a Nicola Labanca, la tradizione di eccellenza continua.