A SIENA LA PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL "PAROLE IN CAMMINO"

News inserita il 03-04-2018 - Eventi Siena

Il 3 aprile a Siena, alle ore 13 nella Sala Stampa a Palazzo Berlinghieri (P.zza Il Campo 7/8), viene presentata la seconda edizione del “Festival Parole in cammino”, il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia.

Partecipano il sindaco, Bruno Valentini; Pietro Cataldi, rettore dell'Università per Stranieri di Siena; Francesco Frati, rettore dell'Università degli Studi di Siena; Massimo Arcangeli, direttore artistico del festival.

Il progetto generale, promosso dall'associazione La parola che non muore e sviluppato con il sostegno del Comune di Siena, della Regione Toscana, dell'Università per Stranieri di Siena e dell'Università degli Studi di Siena, e con la collaborazione della Fondazione Bianca Piccolomini Clementini e delle case editrici Zanichelli e Aracne, è pensato come un itinerario sull'italiano fra passato, presente e futuro, senza trascurare il contributo portato alla storia linguistica, sociale, culturale del nostro paese dalle tante altre “lingue” presenti sul territorio (dialetti, lingue minoritarie, linguaggi giovanili, lingue di contatto, gerghi tecnologici, ecc.), dalle maggiori lingue di cultura (con riferimento alla traduzione letteraria, alle parole “in viaggio”, alle nuove forme di “capitalismo linguistico”, ecc.), dalla comunicazione non verbale (la lingua dei segni, il linguaggio del corpo).

Il progetto, nato nel 2017, punta a fare della città di Siena il centro strutturale, organizzatore, propulsore di una manifestazione annuale che potrà coinvolgere, negli anni le tre città della Toscana sedi di altrettante università (Firenze, Arezzo, Pisa) nonché regioni, città, cittadine e borghi italiani non toscani disposti a realizzare uno o più eventi, per un percorso tematico comune, all'interno di altre manifestazioni culturali (come il Festival della Crescita, manifestazione itinerante con sede a Milano anche quest'anno partner a Siena, e le Feste Archimedee di Siracusa). 

“Ferpi con piacere aderisce alla manifestazione tramite la sua Delegazione Ferpi Toscana perché ritiene che la conoscenza dell’Italiano e delle lingue d’Italia, sia la base per una crescita culturale e una corretta comunicazione. Perché ‘comunicare bene’ non è un optional ma un dovere professionale che deriva da una scelta consapevole delle parole, dei contenuti che rappresentano, dei suoi destinatari, degli strumenti che si utilizzano per riprodurle, dell’etica, delle modalità e del confronto nei vari campi professionali” dice Pierdonato Vercellone, Presidente Ferpi.

 

 

 

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