I mezzi a benzina si attestano ad un irrisorio 0,4%. Grandi assenti ibridi ed elettrici
Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Toscana nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro1.
Dall’analisi emerge che il parco circolante della provincia di Siena, la seconda più virtuosa della regione per la presenza molto limitata di autobus Euro 0, è alimentato per oltre il 99% a gasolio.
Immatricolazioni: a Siena aumentano solo gli autocarri, mentre calano le nuove targhe per gli autobus
Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci nel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. La Toscana segue la scia nazionale e segna un calo del 5,8%, immatricolando 1.080 mezzi, 66 in meno rispetto al 2021. La provincia di Siena mostra un andamento opposto rispetto alla Toscana e immatricola il 3,6% di autocarri in più, pari a 86 nuove targhe.
Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.
Tra le sette regioni in positivo, la Toscana fa un balzo in avanti e mostra una crescita dell’84,5%, immatricolando ben 273 nuove unità (125 targhe in più rispetto al 2021).
In questo contesto, il territorio di Siena si presenta in linea alla scia nazionale e tocca un valore simile nel calo delle immatricolazioni di nuovi autobus (-10%).
Alimentazione: il parco circolante autobus è alimentato per oltre il 99% a gasolio
Per quanto concerne l’alimentazione la situazione nazionale del parco circolante settore nel 2022 per il trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).
La situazione della Toscana vede l’elettrico allo 0,5% e l’ibrido cresce rispetto al 2021 e tocca lo 0,8%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (88,5% del parco).
Nella provincia di Siena i mezzi elettrici toccano lo 0,2% mentre gli ibridi si attestano all’1,3% (secondo valore più alto della regione). I mezzi a gasolio presentano valori simili alla regione (89,7%) e sono seguiti da benzina (5,6%) e metano (1,8%).
Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).
Per le fonti alternative, in Toscana l’ibrido sale allo 0,4% mentre l’elettrico resta stabile allo 0,4%. Il gasolio aumenta di mezzo punto percentuale e si attesta al 94,4% e il metano tocca il 4,4%.
A Siena il parco circolante autobus è composto dal 99,6% da mezzi a gasolio, seguiti da quelli a benzina che si attestano ad un irrisorio 0,4%. Grandi assenti ibridi ed elettrici.
Categoria Euro: Siena seconda Provincia in Toscana per la quota più bassa di autobus inquinanti
Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.
In Toscana, i mezzi appartenenti alla categoria Euro 0 restano stabili al 9,2%, presentando una percentuale più bassa rispetto all’andamento. In generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 si abbassano leggermente e raggiungono 22,7%. Le classi meno inquinanti presentano una percentuale decisamente più elevata toccando il 48,5% (1,1% in più rispetto al 2021).
Nella provincia di Siena gli Euro 0 superano il dato regionale, toccando il 10,3%, e la fascia Euro 0 - 2 si attesta al 27%. Le categorie meno inquinanti (Euro 5 ed Euro 6) registrano il 36,5%.
In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.
Sotto la media nazionale, in Toscana gli Euro 0 si attestano al 6,3% (nel 2021 toccavano il 7%), mentre gli Euro 5 ed Euro 6 aumentano considerevolmente fino a superare la metà del parco circolante (51,7% nel 2022 contro il 47% registrato nel 2021).
Nel territorio senese, i mezzi appartenenti alla classe Euro 0 registrano il secondo valore più basso della Toscana con solo il 4,3% e complessivamente le categorie fino all’Euro 2 coprono il 24% del parco. Decisamente migliore la percentuale di autocarri poco inquinanti, Euro 5 ed Euro 6, che segnano il 42,7%.
Anzianità: a Siena sono preponderanti i mezzi pesanti over 20
Nell’analisi per fasce di anzianità il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).
In Toscana la fascia d’età preponderante resta stabile ai 2-5 anni col 17,5%. Coerentemente, le percentuali per le categorie più giovani si alzano: il 45,6% dei mezzi ha massimo 10 anni e il 4,8% ha massimo un anno. In Provincia di Siena il parco circolante di autocarri è decisamente più datato rispetto ai valori riscontrati in regione dove oltre il 20% ha i 20-30 anni. Gli autocarri con meno di 10 anni sono il 33% e il 3,2% ha al massimo un anno.
La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Toscana la fascia di oltre 20 anni rappresenta una quota minore rispetto a quella nazionale (23,5%). I mezzi con un’età massima di 5 anni si alzano, di poco, e toccano il 22,7%.
A Siena anche il parco circolante autobus risulta particolarmente agée con ben un quarto dei mezzi compresi tra i 20 e i 30 anni. Proporzionalmente i mezzi meno datati, fino ai 10 anni, superano di poco il 34%.