Giovedì 19 e venerdì 20 settembre
A Siena un appuntamento cruciale per i professionisti delle neonatologie e terapie intensive del centro Italia
Giovedì 19 e venerdì 20 settembre, Siena ospita un importante evento che coinvolge i professionisti del settore neonatologico e delle terapie intensive pediatriche di Toscana, Umbria e Marche. Si tratta del convegno congiunto della Società Italiana di Neonatologia (SIN), un appuntamento che vedrà medici e infermieri riunirsi al centro didattico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese per due giorni di intensi confronti e dibattiti su tematiche centrali per la cura dei piccoli pazienti e il sostegno alle loro famiglie.
L'evento rappresenta un'importante occasione per discutere delle più recenti innovazioni in ambito neonatologico, spaziando dalla neurologia alla gestione dei neonati complessi, dall’infettivologia alla chirurgia neonatale, fino alla nutrizione e alla condivisione delle migliori pratiche cliniche. Un focus particolare sarà riservato all’appropriatezza e all’individualizzazione delle cure, aspetti sempre più rilevanti in un contesto delicato come quello della terapia intensiva neonatale (TIN).
Tra i responsabili scientifici dell’evento figura la dottoressa Barbara Tomasini, direttrice della TIN dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e presidente regionale della SIN. La dottoressa Tomasini ha sottolineato l’importanza di questo convegno, che abbraccia tutte le principali aree della neonatologia e della terapia intensiva. «Il convegno – spiega – tocca i principali temi di interesse comune, sia per coloro che operano nelle terapie intensive, sia per chi lavora nelle neonatologie. In parallelo, come di consueto, si svolgerà anche il congresso infermieristico, con uno sguardo particolare all’innovazione e alla cura personalizzata del neonato».
Un elemento cardine del congresso sarà l'integrazione delle competenze tra medici e infermieri. La dottoressa Tomasini evidenzia infatti l'importanza di una sinergia tra sensibilità diverse, sottolineando quanto sia fondamentale una collaborazione interprofessionale per garantire cure di alta qualità ai neonati, senza trascurare il sostegno alle loro famiglie. «Integrare competenze e sensibilità diverse è fondamentale – conclude la dottoressa Tomasini – specie in questo settore, tanto delicato quanto bisognoso di cure e attenzioni particolari».