Ristobar il Paniere del Puntone di Scarlino ha ospitato Il Libridinoso di Murlo
«La nostra è una cucina diversa perché noi andiamo a cercare nuovi prodotti da abbinare a quelli locali così da rivisitare i piatti della tradizione e inventarne di nuovi» Riccardo Pucci, chef del ristobar il Paniere del Puntone di Scarlino racconta così la filosofia della cucina che dirige.
E' stato il ristorante del Puntone ad ospitare la seconda serata maremmana di Girogustando, la manifestazione enogastronomica realizzata da Cat Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio.
L'appuntamento era per giovedì 19 settembre a partire dalle 20.30.
«Ci piace l'idea di andare a cercare prodotti insoliti, come la salicornia, anche detta asparago di mare. Per esempio nel menù della serata di Girogustando abbiamo voluto fare un omaggio all'associazione del tortello maremmano. Come primo piatto avevamo uno gnudo in chiave di mare, con la salicornia al posto delle verdure tipiche, il tutto condito con ragù di seppia e sopra uno strato di pasta. Il nostro ristorante si è occupato anche del dolce, una preparazione all'olio d'oliva con cui ho vinto i campionati italiani dell'associazione cuochi».
Il ristorante ospite è il Libridinoso di Murlo. Marisa Meneghelli, la cuoca, aderisce all'alleanza dei cuochi di Slow food. La base della cucina è la territorialità, la conoscenza diretta dei produttori. Questa è la settima edizione di Girogustando a cui partecipano.
Il Libridinoso proponeva come antipasto una panna cotta di pecorini e di secondo la quaglia farcita di Chianina.
Riccardo Pucci prosegue: «Mi piace molto l'idea di lavorare spalla a spalla con un collega, di condividere esperienze. Mettere insieme idee e tradizioni differenti» poi sul proprio locale prosegue: «La nostra cucina segue la stagionalità: ogni 15 giorni cambiamo menù per quanto riguarda il ristorante (che è aperto tutto l'anno). Abbiamo però anche un'enogastronomia, che si chiama il Paniere e che segue altre logiche. Così da proporre una più vasta gamma di offerte. Anche sui prodotti l'offerta è varia: tanti vengono dal territorio ma c'è anche l'opportunità di assaggiare cose differenti».
Durante la serata ad accompagnare le portate i prodotti del Consorzio tutela vini di Maremma serviti da esperti sommelier. E' stato possibile conoscere i prodotti della filiera Drago. (Foto)