A COLLOQUIO CON LA NUTRIZIONISTA: LA PIZZA

News inserita il 08-06-2018 - Ok Siena

Un alimento spesso bandito per chi vuole fare una dieta

“Usciamo a mangiare una pizza?” “Scherzi? Sono a dieta!” Questa settimana parliamo di un cibo controverso: la pizza. Alimento spesso bandito da chi vuole rimettersi in forma perché troppo calorico e additato come “rovina-diete”. Ma è davvero così?

La pizza insieme alla pastasciutta è sicuramente uno dei cibi che rappresenta la gastronomia mediterranea e portabandiera del Made in Italy nel mondo. Già conosciuta nel XVI secolo a Napoli come un pane schiacciato venduto in strada e mangiato in piedi, diventa popolare nel 1889 quando si scelse questo alimento per onorare la Regina d'Italia Margherita creando la "Pizza Margherita" con pomodoro, mozzarella e basilico: i colori della bandiera italiana. Le pizze non sono tutte uguali ovviamente, al piatto, al taglio, preparate in casa o in pizzeria, surgelate, cotte a legna, con lievito di birra o lievito madre. Ma tutte contengono importanti proprietà nutrizionali. Una Margherita contiene tutti i macronutrienti che devono essere assunti ad ogni pasto e per questo è considerata un vero piatto unico. Soo presenti i carboidrati complessi dell’impasto (variabile in base alla farina usata); proteine e grassi della mozzarella o di altro formaggio; grassi monoinsaturi e vitamina E dell’olio (extravergine!) d’oliva; le fibre, vitamine A e C del pomodoro e basilico. Tutto ottimo, peccato però che la pizza non sia un cibo light. La margherita “al piatto” di circa 250 grammi apporta dalle 900 kcal per arrivare a oltre 1.300 Kcal con la quattro formaggi. Tuttavia non è necessario dirle “addio” ma occorrono degli accorgimenti per mangiarla senza sensi di colpa, rispettando alcune regole: mangiarla solo una volta alla settimana, preferendo condimenti molto semplici e sostituendo la mozzarella con parmigiano o ricotta e accompagnandola con un contorno di verdure crude senza olio e sale.  Ricordo che la pizza è un alimento ad alto indice glicemico per cui chi soffre di diabete deve consumarla non più di 1 volta al mese e preferibilmente a pranzo. Alla luce di quanto detto la pizza non va demonizzata ma riconosciuta come un alimento eccellente se inserito in una alimentazione equilibrata e sana. Viva la pizza!

 

A cura della Dott.ssa Barbara Danielli

Cell. 3384099386

www.nutrizionistadaniellibarbara.it

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