L'intervento in Piazza del Campo del Presidente della Provincia
Non è stata solo una celebrazione, quella andata in scena oggi a Siena per l’80° anniversario della Liberazione. È stata una giornata di riflessione vera, vissuta nelle piazze, tra la gente, con parole che hanno saputo toccare corde profonde.
In Piazza del Campo, a chiudere le commemorazioni, è intervenuta Agnese Carletti, Presidente della Provincia. Il suo messaggio è arrivato diretto, senza giri di parole: “Ricordare il 25 Aprile non significa solo onorare la storia. Significa continuare a scegliere, ogni giorno, da che parte stare”.
Parole che non vogliono restare solo sui manifesti o nei discorsi ufficiali. “Portiamo questa memoria nelle case, nelle scuole, nei luoghi dove viviamo e lavoriamo – ha detto – perché la libertà non è garantita per sempre. Va difesa, raccontata, vissuta”.
Carletti ha anche ricordato il ruolo della provincia di Siena durante la Resistenza: una terra che ha conosciuto il sacrificio e il coraggio. “Qui abbiamo visto persone comuni diventare eroi. E oggi, in questo tempo diverso ma non meno difficile, tocca a noi fare la nostra parte. Con piccoli gesti, con scelte quotidiane, con impegno”.
Il suo discorso non ha avuto toni retorici, ma è stato piuttosto un invito concreto a non dimenticare: “La Resistenza cambia volto, ma c’è ancora. La vediamo nei giovani che si battono per un mondo più giusto, nei lavoratori che difendono diritti, nelle associazioni che tengono viva la memoria”.
L’evento si è chiuso con un applauso lungo, spontaneo. Non solo per le parole della Presidente, ma per ciò che rappresentano: la voglia di non lasciare che questa data resti solo un ricordo. Perché il 25 Aprile, come ha ricordato qualcuno tra la folla, è ogni giorno.
