Venticinque gruppi di ricerca che spaziano in tutte le discipline, dall'ingegneria alla medicina, dalle scienze della vita alle scienze aziendali, dal marketing e l'economia alla comunicazione, passando per l'archeologia e la didattica: nasce all'Università di Siena la rete Unis-IA, network tra laboratori di ricerca per lo studio, l'indagine e lo sviluppo di applicazioni sui temi dell’Intelligenza Artificiale.
Obiettivo della rete è il coordinamento e la collaborazione tra i gruppi dell'Ateneo per favorire l'attrazione di studenti, ricercatori, aziende, finanziamenti, e la progettazione di attività ricerca e di trasferimento tecnologico in questo campo.
"Il grande e pervasivo tema dell'Intelligenza Artificiale – dice il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati - è già protagonista di interessanti iniziative in collaborazione con altri enti e istituzioni, come il polo tecnologico SAIHUB recentemente costituito, ed è stato individuato come opportunità di crescita per la città e il territorio. I dipartimenti della nostra Università lavorano con competenze avanzate in questo ambito nella ricerca, nella didattica e nelle attività di trasferimento tecnologico: si pensi ai tanti progetti sviluppati, agli spin off e ai laboratori di ricerca congiunti costituiti, alle domande di brevetto depositate, ai corsi specifici organizzati. Proprio per potenziare e valorizzare al meglio questo patrimonio si è pensato di strutturare il network Unis-IA, che permetterà di progettare attività condivise e studi innovativi".
I gruppi che aderiscono alla rete sono sei del dipartimento di Ingegneria dell'informazione e scienze matematiche, sei del dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze, cinque del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive, tre del dipartimento di Medicina molecolare e dello sviluppo, uno del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia, uno del dipartimento di Biotecnologie mediche, uno del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, uno del dipartimento di Studi aziendali e giuridici, e uno del Teaching & Learning Center del Santa Chiara lab dell’Ateneo senese. La rete è aperta a nuove adesioni e progetti. Il comitato scientifico, composto dal rettore e da un rappresentante per ogni laboratorio aderente alla rete, ha nominato il professor Marco Gori come coordinatore.
“Abbiamo pensato che strutturare un nucleo di competenze di Ateneo a livello interdisciplinare relativo ai temi dell'intelligenza artificiale per promuovere attività didattiche e di ricerca fosse importante - spiega il professor Marco Gori. “L'uomo al centro dello sviluppo delle tecnologie - prosegue Gori - è il concetto che guida la nuova rete: la fruizione dei progressi necessita di un’organica interazione con le reali esigenze della società. L'Università di Siena, con forti tradizioni nella biologia, nella medicina, nelle scienze giuridiche e nell'economia, possiede un patrimonio adatto ad interpretare tali esigenze per concepire progetti di breve e lungo termine, in grado di porre realmente l'uomo al centro dello sviluppo, come emerge anche dalle indicazioni della Commissione Europea”.
Attraverso la rete sarà infatti possibile individuare e diffondere modelli efficaci di didattica e di ricerca caratterizzati da alta interattività, favorire la circolazione del sapere e la partecipazione dei laboratori a progetti di ricerca regionali, nazionali ed europei, con particolare riferimento ai bandi di finanziamento competitivi, promuovere il trasferimento tecnologico verso i settori industriali e la divulgazione scientifica sul territorio per favorire la cultura e l'utilizzo delle tecnologie legate a questo settore in continua trasformazione ed espansione.