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STEFANO BONACCI (PD SIENA): "PER UN CENTRO STORICO VIVIBILE"

News inserita il 19-11-2015

“La valorizzazione, oltre che la salvaguardia, dei centri storici rappresenta una sfida alla quale nessuna amministrazione si può sottrarre”. “La Città di Siena, il cui centro storico costituisce un patrimonio artistico e culturale di valore inestimabile e che anche per questo è stato inserito dall'Unesco nella Lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità (la World Heritage List) nel 1995, ha il dovere di confrontarsi e di mantenere una progettualità permanente su un tema di tale rilevanza e di lavorare per conferire alla ‘città fra le mura’ una vocazione e una dimensione più attenta ai bisogni dei cittadini. Tutte le città d'arte, e anche la nostra, si svuotano sempre più dei loro abitanti, con tutte le conseguenze negative che tale fenomeno comporta. Le ragioni di quest’abbandono sono spesso da ricercare, oltre che nel decremento demografico, anche nel peggioramento della vivibilità e nella tendenza, in atto su scala nazionale per molti centri storici, a trasformarsi in una forma deteriore di veri e propri ‘musei urbani’, con uno sfruttamento turistico spesso avulso da una concreta proposta culturale e di qualità della vita”. “Con la Conferenza Programmatica, il Pd della Città ha iniziato a individuare i più urgenti fra gli interventi da porre in essere per arginare un fenomeno come questo e per invertirne la tendenza”. “Il primo passo deve essere rappresentato da un aumento della percezione, da parte di tutti i soggetti cittadini, dell’importanza della salvaguardia del nostro centro storico, che deve essere considerato il luogo del vivere per eccellenza, perno della comunità locale, della sua memoria, della vita civica, della cultura, del commercio, dei mestieri e dell’abitare. Il riconoscimento dell’importanza del centro storico è già ben radicato nel sistema di valori della nostra comunità e testimoniato, fra l’altro, dal rapporto imprescindibile che questo ha con quel patrimonio di cultura e di solidarietà sociale che è costituito dalle Contrade. Tuttavia questa percezione deve essere sostenuta da ulteriori e più incisive azioni positive da parte dell'Amministrazione, da attuare con rapidità e da concertare con i cittadini residenti tramite un percorso di vera e propria partecipazione. Alcune di queste azioni sono già state realizzate dall’Amministrazione sotto il profilo della vivibilità e dell’accessibilità, attraverso interventi quali l'aumento delle aree pedonali e soprattutto un maggiore controllo degli accessi tramite i nuovi criteri per il rilascio dei permessi di accesso. Tutto questo è certo importante ma ancora non sufficiente ed è necessario un cambio di passo nell’azione intrapresa, dotando al più presto la Città di un nuovo piano del traffico e della sosta che porti a una riduzione e a una maggiore razionalizzazione dei flussi veicolari, che in alcune ore provocano una congestione insopportabile per le arterie principali del centro storico”. “E’ poi necessario concentrarsi su un fattore certo non secondario dell'’iter di valorizzazione, ovvero l’aspetto economico e produttivo, sostenendo la rivalutazione e lo sviluppo di attività che siano compatibili con il delicato contesto urbano della nostra Città e con standard elevati di qualità della vita. I centri storici devono ritornare a essere attrattori di interessi anche economici e produttivi; la valorizzazione non può ridursi solamente ad un, seppur importante, maggior livello di attenzione verso la manutenzione, il recupero urbanistico e la cura del decoro urbano. Devono anche essere implementati e potenziati progetti di rinascita delle antiche botteghe, di recupero dell'artigianato locale, di insediamento di attività per la fruizione dei beni culturali e di accoglienza, di commercializzazione di prodotti certificati e di qualità provenienti dalla filiera delle terre di Siena. Solo in questo modo un progetto di valorizzazione può sperare di avere successo e fare di un ‘centro storico’ un luogo vivo e vissuto, un ‘centro attuale’: insomma, un luogo dove è piacevole vivere e perciò abitato. Una richiesta, questa, che proviene da numerosi cittadini, l’importanza della cui opinione l'Amministrazione deve oggi ancora di più tenere in considerazione”.

Stefano Bonacci, Segreteria PD Cittadino

 

 

 

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