ENRICA ERCOLI: "SVILUPPO E INNOVAZIONE PER L'ECONOMIA DI SIENA"

“La fiscalità locale può trasformarsi in una leva per il rilancio economico del territorio e per aumentare l’attrattività del Comune di Siena, a beneficio di imprenditori e di start up”. A dirlo la commercialista e revisore dei conti Enrica Ercoli, candidata nella lista Destinazione Terzo Polo, a sostegno di Massimo Castagnini Sindaco. “La proposta è di mettere seduti allo stesso tavolo - spiega Ercoli - gli ordini professionali, il Comune e le maggiori associazioni di categoria per un’ampia collaborazione in merito ad alcuni temi strategici quali ad esempio oneri di urbanizzazione, aliquote IMU per le imprese, incentivazione a nuove assunzioni, maggiore semplificazione delle procedure amministrative e degli adempimenti fiscali, misure finalizzate cioè a sostenere le aziende che vogliono insediarsi a Siena. Dalla concertazione dovrebbe emergere un protocollo di intesa condiviso per sostenere lo sviluppo del territorio e per generare occupazione. Secondo la nostra visione solo un’ottica di rete che preveda una stretta collaborazione tra pubblico e privato può aiutare alla risoluzione di uno dei temi più sensibili per i senesi: il suo sviluppo economico. Ampio spazio e risalto viene dato a questo aspetto nel nostro programma”. Un altro tema importante per Ercoli è la necessità di incentivare start up e incubatori attraverso il recupero di spazi in disuso, la collaborazione con l’Università, la dislocazione degli incubatori sia nelle aree urbane che periurbane. “Le start up rappresentano - spiega Ercoli - un modo per dare nuova linfa vitale al territorio. Non mancano gli incentivi da poter intercettare e dirottare in questo senso e, inoltre, Siena vanta una delle migliori Università in Italia per supportare la ricerca e lo sviluppo nei più disparati campi. Certamente, in fase di lancio di una start up grande importanza deve essere data al cosiddetto Product Market Fit ovvero all’intercettazione di prodotti o servizi realmente in grado di soddisfare i bisogni di un mercato specifico. L’analisi e lo studio del territorio, delle sue peculiarità anche produttive, la divisione in cluster può dare un aiuto a cogliere opportunità e possibilità. Il Comune, in questo, può dare una gran mano anche solo ad orientare le scelte o a favorirle e incentivarle se perseguono ottiche meritevoli di interesse: ad esempio sostenibilità, socialità, sviluppo culturale e turistico, incremento occupazione e nascita di piccoli distretti produttivi. Siena può favorire - continua Ercoli - la nascita di incubatori recuperando spazi in disuso valutando sia strutture in aree urbane, che periurbane per coworking o per far crescere le start up stesse favorendo così lo sviluppo sostenibile di tutto il territorio. L’intervento sulle infrastrutture stradali e le ferrovie con l’avvento ad esempio dell’Alta Velocità prossima a Siena faranno il resto per il rilancio dell’economia locale e per il rilancio della competitività di tutto il senese”. Ultimo aspetto della proposta, in sintesi, è la promozione della città non solo attraverso le bellezze architettoniche, culturali, artistiche ma anche della Siena “produttiva”, il genius loci e le capacità manageriali come bene da valorizzare. Per Ercoli serve: “istituire un “premio alla Regia di Impresa” coinvolgendo gli studenti universitari per far conoscere le imprese senesi all’interno e all’esterno di Siena (progetto valevole sia per le start up di cui va incentivata la creazione che per imprese già presenti sul territorio). Sulla scorta di altre esperienze si potrebbe pensare alla valorizzazione delle imprese locali con vere e proprie campagne di comunicazione e parlo sia di nuove attività che di realtà già presenti. Tra le altre cose si potrebbe pensare all’istituzione di un “Premio alla Regia di Impresa”, ad esempio, in cui giovani universitari si cimentano nella realizzazione di cortometraggi e video informativi sulle aziende del territorio per far conoscere realtà imprenditoriali locali, attraendo così possibili investitori o potenziali nuovi clienti. Un’opera di promozione, insomma, che non consideri solo le bellezze turistiche ma anche le capacità imprenditoriali e manageriali senesi come “bene” da valorizzare”.