SIENA, "QUEL LIBRO MALEDETTO"

Ci siamo appassionati nella lettura di un libro dello scrittore senese Massimiliano Milanesi, alla sua seconda fatica letteraria. Il titolo che mette già un certo brivido è quello de "Il Copione Maledetto".
Il linguaggio semplice e non ridondante trascina il lettore nella fase più descrittiva, dove l'autore lascia piano piano entrare il lettore nei vari personaggi e nelle varie atmosfere che si avviluppano in tempi ed epoche diverse.
Lo sviluppo di trame parallele che vanno poi ad intrecciarsi, rasenta tecniche di scrittura che appartengono ad alcuni mostri sacri della "suspance".
La differenza è solo dovuta a i toni più malinconici, foschi e vaghi, talvolta sfiorando la decadenza ma non arrivando mai a toccare il fondo, alla fine il protagonista troverà gloria a suo modo.
Una prova che lascia trasparire come la maggior parte degli scrittori anche una certa autobiograficità involontaria dovuta alle passioni della vita.
Inscenare i personaggi e le storie nei canoni e nei contesti desiderati, facilita sicuramente la scrittura.
Una bella prova convincente che potrebbe fare anche approdare a lidi ben più vasti...chissà!

Simone Benvenuti