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INCONTRI D'AUTORE A RADICONDOLI CON IL CANDIDATO A SINDACO MARCO GIORDANO

News inserita il 19-04-2019

Il Candidato a Sindaco del Comune di Radicondoli Marco Giordano ufficializza la propria candidatura a sindaco tramite la presentazione di due saggi sul territorio locale scritti da lui stesso: “Radicondoli – Cultura e Origini” e il libro tratto dall’omonima tesi in Scienze Turistiche “Architettura Gotica in Val d’Elsa: L’Abbazia di San Galgano a Chiusdino e La Pieve di San Giovanni Battista a Radicondoli”. Gli incontri si sono tenuti il 13 aprile a Radicondoli, presso il “Palazzo Bizzarrini”, e il 14 a Belforte (frazione del comune radicondolese), presso la “Casa della Memoria/L’Aquilante”. Oltre ad aver trattato le tematiche affrontate dai due libri di Marco, ovvero le potenzialità offerte dal territorio locale focalizzando il dialogo e lo scambio d’opinioni coi presenti sul patrimonio culturale, storico, artistico e ambientale posseduto da Radicondoli e Belforte, sono state trattate quelle che sono le problematiche del Comune e le possibili soluzioni da adottare. Marco è un radicondolese doc la cui volontà di candidarsi scaturisce proprio dall’amore che prova per Radicondoli, Belforte e i territori del comune radicondolese ma soprattutto dal sentimento di amareggiamento che ha sviluppato nell’essere testimone del loro graduale disfacimento purtroppo ancora in corso: “Quando ero ragazzo Radicondoli era sede dell’unico liceo linguistico dell’intera provincia di Siena: ricordo ancora oggi l’arrivo dei pullman stracolmi di studenti che riempivano i ristoranti, i negozi e le vie del borgo. All’epoca Radicondoli aveva una popolazione di circa 1.500 abitanti, oggi non supera neanche i mille. Quando racconto ai ragazzi o ai turisti della Radicondoli di allora, la Radicondoli della quale Luciano Berio si era innamorato, questi mi guardano sempre con enorme perplessità se non addirittura con scetticismo, come se fossi un bugiardo o un pazzo... Nel migliore dei casi pensano che stia facendo una delle mie solite battute. Tuttavia chi ha vissuto come me la Radicondoli di allora lo sa che sto dicendo il vero. Come siamo potuti arrivare a questo punto? Dobbiamo agire finché siamo ancora in tempo. Se continuiamo di questo passo non oso immaginare a che punto arriveremo... Il Comune in quello stato non lo posso vedere”. Marco Giordano crede nella lista civica, intesa come un gruppo di persone che non è espressione diretta di un partito politico nazionale, ma di un movimento politico a dimensione locale. Per Marco serve infatti un richiamo diretto alla realtà specifica del territorio e ai percorsi fondativi del Comune di Radicondoli per la valorizzazione delle risorse locali. Crede inoltre nella pratica politica della “democrazia partecipativa” come alternativa alla “rappresentativa” per attivare percorsi di partecipazione diretta dei cittadini sui vari aspetti delle problematiche territoriali, sociali, economiche e culturali, per individuare insieme progetti a sostegno di una zona ricca di potenzialità sempre poco valorizzate (ciò che infatti è stato ricercato in questi incontri), risolvendo le criticità troppo spesso ignorate che hanno fermato da tempo la crescita di questa perla della Toscana. La lista civica vuole porre le basi per un nuovo sviluppo complessivo del Comune radicondolese, improntato sull'equità sociale e sulla trasparenza. Marco è stato caratterizzato da una crescita molto singolare che gli ha permesso di acquisire un’ampia gamma d’esperienze e conoscenze: solo per citarne alcune, possiede una seconda laurea, in Giurisprudenza, è titolare di un istituto di investigazioni private oltre che socio di un'agenzia di viaggi, è iscritto all'Albo Nazionale degli Agrotecnici e a quello nazionale dei Procuratori Sportivi (FIGC), è un esperto della BPA (Blood Pattern Analysis - Analisi della Proiezione delle Tracce Ematiche), appartiene al corpo militare della Croce Rossa Italiana ed è anche un ex agente della Guardia di Finanza. Come sempre, è stato affiancato dalla sua fidata mediatrice e consulente editoriale Monia Baldacci Balsamello, che oltre ad aver perseguito studi in Giurisprudenza (nello specifico sul Diritto d’Autore), è poetessa, autrice, redattrice e possiede una grande passione per la musica che l’ha condotta a sviluppare forme di cooperazione con la “Rockit”, il più grande portale di musica italiana. Recentemente inoltre (il 15 aprile) è stata investita del ruolo di speaker del Quirinale in occasione della cerimonia che ha inaugurato la mostra "Leonardo da Vinci. Alle origini del genio", tenutasi presso il “Museo Leonardiano” di Vinci, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella. Tra le file dei candidati a consiglieri comunali invece troviamo Andrea Giordano, candidato a consigliere della lista civica del padre Marco. Nonostante la giovane età (22 anni), anche Andrea è in possesso di un notevole bagaglio di conoscenze ed esperienze: attualmente studia Scienze Faunistiche presso l’Università di Firenze e per mezzo di questo percorso di studi ha avuto modo di sviluppare diverse forme di cooperazione con le stazioni di inanellamento degli uccelli presenti sull’Isola di Ponza (Lazio) e sul Monte Pizzoc (Veneto), con l’Università di Udine, e di effettuare il proprio tirocinio universitario in Giappone. Andrea infatti viaggia in giro per il mondo sin dalla tenera età, arrivando così ad accumulare una grande quantità di influenze culturali che, unite a quelle derivanti dagli studi compiuti (artistici, linguistici, sociali, letterari, filosofici, psicologici, antropologici, naturalistici), l’hanno condotto ad identificarsi come cosmopolita. Nei confronti del Giappone in particolare possiede un legame molto forte: durante il suo tirocinio universitario studia presso il “Centro di Studi degli Uccelli Acquatici e delle Zone Umide di Miyajima-numa” nella città di Bibai, dove ogni autunno arrivano circa 65.000 oche lombardelle maggiori (Anser albifrons), fatto che la rende non a caso uno degli stopover più importanti al mondo per questa specie. Sotto la guida del direttore del centro Katsumi Ushiyama, giapponese che è nato in Kenya, che ha vissuto in Tailandia e studiato in Pakistan oltre che nello stesso Giappone, entra in contatto e coopera con personaggi di spessore come il sindaco di Bibai, Mikio Takahashi, e i direttori di “Arte Piazza Bibai”, Asuka Tsuchiya e Taku Yasuda, un “parco/museo all’aperto” di sculture creato dal padre di Taku, il celebre scultore Kan Yasuda. Molto famoso anche in Italia, dove non a caso è possibile trovare molte delle sue opere, Kan è infatti originario di Bibai e possiede un atelier a Pietrasanta dove realizza le sue opere scultoree in marmo e bronzo: laureatosi presso l’Università Nazionale di Belle Arti e Musica di Tōkyō, nel 1970 entra per la prima volta in contatto con l’Italia per mezzo di una borsa di studio messa a disposizione dal Governo italiano, grazie alla quale studia e si perfeziona sotto la guida del celebre Pericle Fazzini, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Andrea vede per merito di questa esperienza di studio, grazie alla quale ha avuto modo di notare molte similitudini fra Bibai e Radicondoli, il possibile sviluppo di un gemellaggio e di vari progetti soprattutto di natura artistica. Oltre che dai radicondolesi e dai belfortini, gli incontri sono stati onorati dalla presenza di alcuni dei più cari amici di Marco e Andrea, grazie ai quali le dinamiche di dialogo e confronto hanno raggiunto un ulteriore incentivo: il primo fra questi è stato l’attore e regista Giovanni Guidelli. Giovanni ha alle spalle una lunghissima carriera, tanto da iniziare la propria formazione di attore a soli 10 anni, quando in seguito a un'audizione viene scelto come uno degli attori della sede RAI di Firenze. A 14 anni interpreta il ragazzo fascista ne “La notte di S. Lorenzo”, dei F.lli Taviani, a 16 è protagonista del film “Inverno di malato”, per la regia di Carlo Lizzani e a 17 anni entra nella “Bottega Teatrale” sotto la direzione di Vittorio Gassman. Perfezionandosi inizia ad interpretare numerosi film italiani e internazionali a fianco di molti attori di grande successo: tra questi, i premi oscar Helen Mirren, Martin Balsam e Ben Kingsley. Con ruolo di co-protagonista affianca poi Bruno Ganz, Helena Bonham Carter, Francesca Neri, Gabriella Pes-sion, Alessandro Preziosi e Terence Hill, arrivando inoltre ad affiancare Johnny Depp e Angelina Jolie nel film “The Tourist”. Come co-protagonista interpreta anche numerose serie TV RAI e MEDIASET, come “Incantesimo”, “La Squadra”, “L’Impero”, “Elisa di Rivombrosa II”, “Un medico in famiglia”, “Sotto-casa”, “Rossella” e “Un amore una vendetta”. Giovanni vede nel Comune di Radicondoli lo scenario perfetto per il suo prossimo cortometraggio: nel Febbraio 2018 ha realizzato il Trailer della web serie TV “TUSCAN DIRTY FABLE”, soggetto che era stato presentato con successo da Toscana Film Commission a RAI FICTION nell’ambito dell’Opportunity Tour di Ancona come Spin-Off de “La Squadra”. IL Pilot/Trailer, iscritto a numerosi Festival Internazionali, in pochi mesi ha vinto i Premi “Best Trailer” all’ONIROS FILM AWARD, al MedFF, “Finalista” al LOS ANGELES CINE-FEST ed è stato anche vincitore del PORTUGAL INTERNATIONAL FILM FESTIVAL e del CANADA INTER-NATIONAL FILM FESTIVAL. Tuscan Dirty Fable è stato girato presso Largo Don Giuseppe Morosini e Via della Costarella a Pomarance, le Caldane di Colle di Val d'Elsa e Via Aringhieri a Casole d'Elsa: le bellezze paesaggistiche e architettoniche del Comune radicondolese garantirebbero secondo Giovanni un successo di non minore importanza che potrebbe tra l’altro stimolare il mantenimento e la crescita delle attività del territorio grazie al “Cineturismo”. Oltre a Giovanni erano presenti anche Pellegrino Federico, Commendatore, Luogotenente in congedo della Guardia di Finanza, Presidente di “Assoarma” e dell’ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia), Alessandro Gallorini, esperto ciclista e membro di varie associazioni culturali e sociali tra cui “Italia-USA” e l’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili), ex bancario della “Chianti Banca” ed ex consigliere del Comune di Castelnuovo Berardenga, e Alessia Bruchi, fotogiornalista professionista di Siena laureata in comunicazione che collabora con diverse testate giornalistiche locali come Sienafree.it e Corriere di Siena. Marco: “Gli incontri sono stati molto accesi e dinamici: sono contento perché credo di essere riuscito a trasmettere il nostro messaggio, il mio dubbio è solo se questo sarà recepito. In ogni caso faremo tutto ciò che è in nostro potere per aprire gli occhi alla popolazione e spingerla a trovare il coraggio di mettersi in gioco per creare qualcosa di nuovo insieme. Il territorio non deve morire”.

 

 
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