BARBETTI:"ACQUE TERMALI TORNINO IN CARICO A REGIONE"
News inserita il 15-09-2016
L’Associazione
Albergatori – Federalberghi Chianciano Terme accoglie con favore la notizia che
il Consiglio Regionale, nello specifico la II e la III commissione, stiano
lavorando a una revisione della legge regionale 38/2004, che disciplina la
ricerca, la coltivazione e l’utilizzazione delle acque termali.
“Prendiamo atto dell’impegno del Presidente della
Commissione Sanità, Stefano Scaramelli, e lo invitiamo a continuare in tal
senso. – ha dichiarato il
Presidente dell’Associazione Albergatori, Daniele
Barbetti – Il termalismo, infatti, è da
sempre strategico per il tessuto produttivo, economico e turistico della
Toscana, confermato anche nel recente Piano Regionale di Sviluppo. L’auspicio è
che questa fase non sia soltanto l’occasione per parlare di requisiti
igienico-sanitari delle piscine termali o dell’accreditamento al Sistema
Sanitario Nazionale, ma sia l’occasione per parlare del ruolo del termalismo e
delle sue prospettive nell’economia della Regione Toscana.”
Il Consiglio Regionale
ha una grande responsabilità sul tema delle società partecipate e sui budget
disponibili per la promozione turistica. L’Associazione Albergatori Chianciano
Terme auspica che vengano definite delle azioni e delle risorse specifiche per
la promozione delle città termali: serve infatti una battaglia culturale per
far conoscere le grandi città termali toscane come destinazioni turistiche, e
ciò è possibile soltanto attraverso l’innovazione dell’immagine e una chiara
strategia di promozione condivisa, sia tra le città termali stesse che con la
Regione Toscana.
“Il tema sul quale chiediamo l’impegno del
Consiglio Regionale riguarda la competenza rispetto alla ricerca e captazione
di nuove sorgenti. – conclude il
Presidente Daniele Barbetti – Tale
competenza dovrebbe essere riportata dai Comuni alla Regione Toscana. I bacini
di ricarica delle acque termali hanno dinamiche complesse, e la risorsa idrica
termale è una risorsa scarsa che necessita di monitoraggio costante. La Regione
Toscana dovrebbe tornare in pieno possesso della competenza rispetto alla
materia delle concessioni. Non può accadere che Comuni confinanti possano
mettere in atto differenti politiche di utilizzo della risorsa termale: i
bacini di ricarica, infatti, superano spesso i confini dei Comuni e delle Province,
quindi è necessario che le decisioni rispetto all’utilizzo di tale risorsa
siano prese da istituzioni di livello superiore affinché sia garantito l’utilizzo
sostenibile delle risorse naturali”.
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