GAIOLE: SCIOGLIMENTO PER GESTIONI ASSOCIATE DI CATASTO
News inserita il 01-06-2016
Cessazione anticipata per il Comune di
Gaiole in Chianti nella gestione associata con Castellina e Radda in Chianti di
catasto, servizi sociali e ciclo dei rifiuti, mentre prosegue quella per i
servizi urbanistica, statistica e Protezione Civile. E’ quanto emerso nei
giorni scorsi dal consiglio comunale gaiolese che ha votato all’unanimità lo
scioglimento di alcuni servizi associati con gli altri due Comuni del Chianti
senese.
I costi delle funzioni associate. “La decisione - spiega Michele Pescini,sindaco di Gaiole in Chianti - è maturata dopo un’attenta valutazione dei costi
per la gestione associata dei servizi di catasto, ciclo dei rifiuti e servizi
sociali. Nell’anno 2015 i tre comuni di Gaiole, Radda e Castellina in Chianti hanno
sostenuto costi per circa 118mila euro per la gestione in forma associata di
sei uffici, 42mila dei quali per il comune di Gaiole, con dubbi risultati, al
punto che abbiamo deciso di rinunciare a tre di questi tornando a gestirli
separatamente. Per il momento abbiamo mantenuto la gestione associata per la
Protezione Civile, per la statistica e per l’urbanistica, ambiti che costeranno
comunque al nostro Comune ancora 22mila euro circa su un totale di oltre 63mila
euro, ma risparmiandone altrettanti”.
Funzioni associate e fusioni dei Comuni. “L’esperienza ormai decennale delle
gestioni associate mette in evidenza la loro inadeguatezza rispetto agli obiettivi
di risparmio dei costi ed efficientamento della macchina amministrativa. I
fatti dimostrano che le gestioni associate dei servizi, al pari delle Unioni
dei Comuni, non rispondono a queste esigenze contribuendo tuttavia ad
aumentarne la burocrazia. Mi auguro che l’esperienza fatta nel Chianti Storico
serva alla costruzione di un nuovo percorso di riforma dei nostri comuni
accantonando le posizioni preconcette e ideologiche che su questi territori
hanno pesato fino ad oggi. Il momento storico che stiamo vivendo ci impone
scelte coraggiose che possano semplificare la vita di cittadini e aziende a
pieno diritto, offrendogli uffici e personale adeguati e maggiormente
strutturati, senza mettere minimamente in discussione quel rapporto diretto col
cittadino vero punto di forza di questa area. Per fare questo non si può
prescindere dalla riduzione del numero complessivo dei comuni e dalla
prospettiva delle fusioni”.
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