CSM SIGLA ACCORDI DI COLLABORAZIONE IN CINA
News inserita il 18-03-2016
Il Centro Sperimentale del Mobile approda in Cina. A Nanjing il CSM ha firmato due importanti
accordi di collaborazione con la Nanjing Forestry University e con MEINAI Furniture, azienda
cinese di arredi per ufficio, rafforzando il rapporto di collaborazione con la Cina iniziato già nel
2001. La delegazione del Csm, composta dal presidente Massimo Guasconi e dal general manager Irene
Burroni, e' stata accompagnata da Stefano Follesa e Stefano Visconti in rappresentanza del DIDA,
Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze.
L'accordo con MEINAI - rappresentata dal Presidente Xianpeng Wang - prevede un'attività dicollaborazione sul tema del design che si concluderà a novembre 2016 e sarà svolta dai designers
sotto il controllo del CSM.
Sul piano della formazione, l'intesa firmata con il presidente della Nanjing Forestry University,
Fuliang Cao, si realizzerà in aprile, nella settimana precedente il Salone del Mobile, quando una
delegazione di imprenditori e ricercatori cinesi si recherà in Italia accompagnata da rappresentanti
del CSM.
In occasione della firma degli accordi è stato inaugurato anche il CIFDIC- China Italy Furniture
Furnishing Design Innovation Centre, un centro congiunto per la formazione e la promozione del
settore arredamento e legno.
Durante la visita in Cina, il Centro Sperimentale del Mobile ha inoltre analizzato le varie
opportunità di collaborazione offerte dal mercato cinese, nell'ottica di attivazione di rapporti futuri
tra aziende toscane e aziende cinesi.
L'azione del CSM si inserisce infatti nell'ambito di un progetto
che il Centro sta realizzando grazie all’assegnazione di un bando regionale dedicato proprio ai
processi di internazionalizzazione.
“Le opportunità di collaborazione tra i nostri sistemi produttivi, toscano e cinese, sono numerose
così come i necessari e proficui scambi di competenze e conoscenze anche tra università e centri di
ricerca - ha dichiarato Massimo Guasconi, presidente del CSM – I due accordi siglati in questi
giorni, parte di un percorso avviato nel 2001, riguardano una piccola parte delle attività di
collaborazione che la 'piattaforma' CIFDIC prevede: sono un punto di partenza per lo sviluppo
diazioni del nostro sistema produttivo che guarda alla Cina del settore arredo come a un possibile
partner di valore, anche in funzione dell'approccio commerciale al complesso mercato cinese”.
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