PIANCASTAGNAIO: A FIRENZE L'ASTA PER FLORAMIATA
News inserita il 04-02-2016
FIRENZE
– Si terrà il 15 aprile prossimo l'asta per la vendita di
Floramiata, l'azienda di Piancastagnaio dichiarata fallita e
sembrerebbero essere 4 o 5 i possibili acquirenti che hanno
manifestato il loro interesse a rilevare l'impresa.
Sono queste le
due principali novità emerse nel corso degli incontri dedicati
all'esame della difficile situazione della principale impresa
amiatina, che si sono tenuti presso la presidenza della Regione
Toscana, presenti il curatore fallimentare, Gianni Sismondi, i
rappresentanti delle istituzioni locali e le organizzazioni
sindacali.
Gli incontri sono stati coordinati da Gianfranco
Simoncini, consigliere del presidente Rossi per le questioni del
lavoro, che ha sottolineato come la Regione continuerà a fare la sua
parte per garantire un futuro all'azienda e un lavoro ai suoi
dipendenti.
E' su questo punto che si è concentrato in particolare
Simoncini, che ha ricordato come il prossimo 31 marzo termineranno i
benefici della cassa integrazione in deroga, senza possibilità di
accedere ad altri ammortizzatori sociali. La Regione si è impegnata
quindi a verificare la possibilità di far ricorso a contratti di
solidarietà di tipo B, ma ha anche ventilato l'ipotesi di un part
time verticale tra gli oltre 130 lavoratori così da dividere i
sacrifici in attesa di un esito positivo della procedura di vendita.
Il tavolo ha esaminato le varie possibilità ed i tempi dell'iter di
vendita che potrebbe concludersi entro il giugno prossimo.
È stato
apprezzato che da parte del curatore Gianni Sismondi si stiano
approntando tutte le condizioni in grado di facilitare e promuovere
la presentazione di offerte serie e credibili. È stata anche
esaminata l'eventualità, non auspicabile, che l'asta di metà aprile
possa non concludersi positivamente e che si debba ricorrere ad una
nuova procedura.
Da questo punto di vista è stato chiesto al
curatore fallimentare di esaminare la possibilità di far ricorso ad
un eventuale affitto d'azienda, un'ipotesi che lo stesso Sismondi si
è detto disponibile ad approfondire.
|