L’ARTISTA CHIUSINA ROBERTA BETTI IN MOSTRA A EXPO BOLOGNA 2016
News inserita il 02-02-2016
L’artista
chiusina Roberta Betti parteciperà fino
il 28 febbraio con la sua opera “Introspezione1” alla mostra “Expo Bologna 2016
VI edizione” nella prestigiosa Galleria Wikiarte.” Betti è stata selezionata
tra oltre quattrocento artisti sui sessantacinque che esporranno per un mese i loro lavori. La
manifestazione, visto il successo delle passate edizioni che hanno visto
partecipare figure di spicco di fama internazionale, sarà presentata quest’anno
dal Prof. Giovanni Faccenda critico e storico dell’arte, direttore artistico
del Catalogo dell’arte Moderna (CAM) edito Giorgio Mondadori, collaboratore di
quotidiani e periodici nazionali, curatore di mostre antologiche di de Chirico,
Morandi, Rosai, Utrillo, Ligabue, Maccari, nonché delle grandi rassegne Da
Picasso a Botero. La chiusura della mostra invece sarà curata dal noto critico
e storico dell'arte Prof. Giorgio Grasso, da anni collaboratore di Vittorio
Sgarbi, coordinatore generale padiglione Italia Torino della 54° Biennale di
Venezia, che segue con molto interesse il lavoro di artisti contemporanei
italiani e stranieri.
“Sono
molto lieta di essere stata selezionata per l’esposizione in questa prestigiosa
Galleria -spiega Betti - in occasione di quarant’anni di Arte Fiera un momento
in cui la città di Bologna ha un ricco programma di appuntamenti tra cui Art
City Bologna”.
“L’opera
selezionata dalla Galleria Wikiarte, Introspezione1, fa parte di quella serie
dei quadri, Introspezione, appunto, - continua Betti - che costituisce un ciclo
di opere che vogliono rappresentare le
difficoltà dell’uomo nel trovare una stabilità interiore; la stessa opera,
oltre alle mie emozioni, parla anche della società in cui viviamo. Questo
pessimismo latente - aggiunge Betti - che avvolge l’essere umano, si
materializza sulla tela ma all’interno di essa i ricordi e le emozioni prendono
vita, si frammentano, sprigionando, al contempo, quella luce, quella speranza,
quella voglia di serenità, quella brama di amore che tutti vorremmo e a cui
aspiriamo”.
L’arista,
autodidatta, sin da piccola si interessa all’arte in ogni sua forma, amore,
questo, che la porterà a ventidue anni a dedicarsi alla pittura sperimentando gli oli, l’acquerello,
l’acrilico e rappresentando, dapprima la bellezza in ogni sua forma dettata
dalla natura dei paesaggi, poi pian piano avvicinandosi agli astratti, che sono
oggi le opere che la introducono in una nuova dimensione nella quale trapela la
ricerca del bello e i tormenti dell’anima. Dal 2010 ha aperto un Atelier, “Il
Punto di Fuga”, a Chiusi, città natale
dell’artista. Oltre alle numerose esposizioni, Betti ha partecipato a concorsi
pittorici locali ed ha allestito mostre personali e collettive. Ha partecipato,
inoltre, dal 2012 ad oggi, a molte mostre collettive, rispettivamente a Parigi
(Tour Eiffel Salon Gustave Eiffel La Grande Exposition Universelle),
Bruxelles, Palermo (Prima Biennale d’arte di Palermo nel 2013), New York (Expo
New York 2014), Torino, Siena, Roma e Bologna. Hanno pubblicato su di lei sia
in cataloghi d’arte che in riviste. Alcuni suoi lavori fanno parte di
collezioni private in Italia, U.S.A, Irlanda, Svizzera e in altri paesi
europei.
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