SIENA: IL 16 LA RIMOZIONE DELL'OPERA DI CLET
News inserita il 15-11-2015
Il
sorriso tracciato da Clet Abraham sulla facciata del Palazzo Pubblico
di Siena saluta la città. L’opera “Siena sorride”, inaugurata
il 10 ottobre, sarà smontata dal Palazzo il prossimo 16 novembre,
dopo essere stata l’immagine perfetta di un risveglio d’arte
contemporanea in città durante e dopo la Settimana del
Contemporaneo, organizzata dal Comune con gli operatori culturali
cittadini nell’ambito del programma di Siena Capitale Italiana
della Cultura 2015.
“La
città ha veramente sorriso in queste settimane – spiega
l’assessore alla cultura Massimo
Vedovelli –
dopo i commenti ironici o polemici dei primi giorni quel sorriso è
entrato a far parte davvero della quotidianità di piazza del Campo e
della nostra città. Il ruolo dell’arte è anche questo: permettere
una discussione aperta, franca, sull’opera per comprenderla e
renderla parte delle nostre strade, dei nostri palazzi, del nostro
vissuto”.
Il
16 novembre quindi Clet Abraham sarà a Siena per dirigere le fasi di
smontaggio della sua installazione. La data scelta non è casuale, il
16 novembre, infatti, si celebra la Giornata Internazionale per la
Tolleranza ed un sorriso è la partenza di un dialogo, la base stessa
della tolleranza.
“Questa
immagine del palazzo che sorride rimarrà nell’immaginario di chi
l’ha visto per sempre – spiega l’artista Clet
Abraham - come
se avesse subito una trasformazione. Una volta tolto il sorriso
l’impressione del viso sorridente rimarrà comunque a chi si
fermerà a guardare il Palazzo Pubblico e questo era lo scopo del mio
intervento da subito: l’impatto forte di quel sorriso, che una
volta visto si farà ricordare per sempre, anche dopo la sua
rimozione”.
“In
queste settimane – continua Massimo
Vedovelli –
Siena si è confrontata come mai in passato con l’arte
contemporanea, portando artisti di livello internazionale come
Mikayel Ohanjanyan, Xu Hong Fei, la Cracking Art e lo stesso Clet in
piazze, parchi, musei e soprattutto nelle periferie, permettendo
davvero una pacifica invasione di forme e colori che hanno stimolato
la nostra fantasia. Siena, parafrasando l’opera di Clet, ha ripreso
a sorridere grazie alla creatività diffusa che abbiamo saputo
stimolare e continuerà a sorridere anche dopo il 16 novembre”.
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