RADICOFANI: APPROVATA “TUTELA” GHINO DI TACCO
News inserita il 08-10-2015
Il Comune
di Radicofani si appresta a celebrare Ghino di Tacco, il suo “brigante
gentiluomo” con una festa, tra il 16 e il 18 ottobre. Intanto, il Consiglio
comunale ha votato un documento “per tutelare l’identità storica e culturale di
Radicofani da evidenti tentativi di omologazione o, peggio, di falsificazione”.
“Il nostro paese, a cerniera tra Toscana e Stato della
Chiesa – osserva il sindaco Francesco Fabbrizzi - ha rappresentato per quasi
mille anni il simbolo della difesa e del controllo della Via Francigena. Fin
dalla fine del X secolo, il castello di Radicofani fu conteso dalle potenze
dell’epoca, tranne i due anni durante i quali Ghino di Tacco si impadronì della
Fortezza e, da signore di Radicofani, compì le gesta che lo hanno reso
immortale nella Divina Commedia e nel
Decamerone. Per questo il suo nome è legato in modo indissolubile a Radicofani
nonostante Ghino Cacciaconti fosse nato in Val di Chiana, e rappresenta un
forte elemento identitario per la nostra realtà”.
In effetti, nessuno finora aveva mai messo in discussione
il binomio Radicofani–Ghino di Tacco. Nemmeno Torrita di Siena o Sinalunga,
riferimento del feudo territorio dove nacque e probabilmente morì vittima di un
agguato. Tuttavia un’associazione culturale amiatina ha pensato di
“impossessarsi” della figura di Ghino di Tacco per sviluppare un gemellaggio la
città di Nottingham, patria di Robin Hood. Da qui il provvedimento.
“Con questo atto – aggiunge Fabbrizzi – abbiamo espresso il
forte disagio per il modo con cui è stata condotta l’iniziativa”. E già per il prossimo evento
dedicato al celebre personaggio, si annunciano progetti di valorizzazione, non
solo di tutela, della figura di Ghino di Tacco.
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