È NATA PASTASCIANO, IL SAPORE DEL GRANO DURO NEL PIATTO
News inserita il 29-09-2015
Una
pasta in grado di sprigionare tutto il sapore del grano duro prodotto nel
territorio ascianese e che, grazie alle caratteristiche conferitegli dalla
crete dove viene coltivato, rappresenta un’eccellenza del paniere dei prodotti
tipici senesi. Si chiama Pastasciano ed è stata presentata nei giorni scorsi a
cittadini e turisti del “Paese del Garbo” in occasione del tradizionale
Settembre Ascianese. La nuova pasta è attualmente in vendita solo nelle
botteghe locali e nel bookshop del museo di palazzo Corboli.
Pastasciano
è nata grazie all’intuito di un produttore locale, Francesco Cini, che si è
avvalso della collaborazione dell’amministrazione comunale di Asciano e della
Pro Loco locale per la promozione oltre che del supporto di esperti e studiosi
di settore tra cui il professor Stefano Benedettelli del dipartimento di
Scienze Produzioni Agroalimentari e Ambiente dell’Università di Firenze. La
peculiarità principe della pasta è che viene prodotta solo con grano duro
raccolto sul territorio delle crete ascianesi per poi essere rivenduta
esclusivamente in loco dopo essere stata macinata a pietra in un mulino di
Torgiano (Pg) e pastificata con stampi in bronzo ed essiccazione naturale nel
pastificio di Greve in Chianti (Firenze). «Tutto come una volta – spiega
Francesco Cini -, per riscoprire il sapore antico di un prodotto che nasce
dalla nostra terra fin dai tempi antichi e per rivalutare un prodotto
seriamente di qualità». Cini è attualmente l’unico produttore del territorio,
suoi i 13 quintali di grano che sono stati necessari a produrre circa 9
quintali di Pastasciano che è stata confezionata in tre formati da mezzo chilo:
tagliatelle, caserecce, stracci. Ogni confezione è in vendita al costo di 3
euro e mezzo.
«Pastasciano ha già riscosso un grande
successo a pochi giorni dalla presentazione – aggiunge il sindaco di AscianoPaolo Bonari -. Un prodotto che rende ancora una volta orgogliosi della nostra
terra, dei suoi frutti e delle nostre tradizioni. Il sapore di questa pasta è
ancora più buono al pensiero che è il frutto di un lavoro di squadra tra operatori economici di fliera, Amministrazione
Comunale e Pro Loco. E’ stato il primo esperimento di questo tipo realizzato
nel nostro territorio e ne sono particolarmente felice.
Me è stato solo un primo passo che punta ad obiettivi ambiziosi
attraverso il sempre maggiore coinvolgimento delle nostre aziende agricole,
alle quali abbiamo già chiesto una disponibilità per il 2016 alzando ancora di
più l’asticella della qualità. Il progetto per il 2016 si baserà infatti solo
sulla coltivazione dei cosiddetti grani antichi: ovvero varietà del passato
rimaste autentiche e orginali, in grado di aggiungere al gusto intenso di una
pasta artigianale, qualità organolettiche e nutrizionali elevatissime. La pasta
realizzata con il progetto di quest’anno – conclude Bonari - potrà essere
degustata anche in tutte le future manifestazioni realizzate dalla Pro Loco».
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