RIORDINO PROVINCE, CENNI (PD): “CHIEDIAMO SICUREZZE SU RISORSE”
News inserita il 18-09-2015
“Il Governo
conferma l'impegno a tutela dei lavoratori delle Province ed è una buona
notizia, anche se tante rimangono le incognite rispetto ai tempi di
riallocazione dei dipendenti, ma soprattutto rispetto alle risorse necessarie
per evitare il dissesto delle province e
permettere quindi lo svolgimento di competenze proprie, come la
manutenzione stradale e delle scuole. Per questa ragione ho chiesto certezze
sulle risorse e maggiore vigilanza affinché, come previsto, le Regioni
procedano a normare su trasferimento di deleghe e personale”. Con queste parole
l’onorevole Susanna Cenni, parlamentare senese del Partito democratico commenta
la risposta all’interpellanza urgente
ricevuta oggi, venerdì 18 settembre alla Camera dal sottosegretario
Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti. L'interpellanza
sottoscritta da altri 40 deputati, chiedeva garanzie rispetto alla salvaguardia
dei diritti e delle professionalità dei lavoratori delle province, e un’ attenzione
forte alle conseguenze dei tagli decisi dalla Legge di stabilità 2015.
“Il tema – ha
precisato Cenni nel corso del suo intervento alla Camera – riguarda non solo il
destino di ipotetici 20mila dipendenti, ma di numeri molto più alto di
lavoratori, il rischio di disperdere professionalità, competenze, saperi e
quindi anche la qualità dei servizi forniti a cittadini e imprese. Cosi come, se
non interverranno nuove determinazioni e riallocazione di risorse, saranno a
rischio manutenzione e sicurezza stradale, soprattutto in una fase in cui
moltissimi territori, come il mio, hanno visto infrastrutture fortemente
danneggiate e in alcuni casi compromesse”. “Anche alcune decisioni assunte,
come il trasferimento del personale delle polizie provinciali – ha ricordato la
deputata toscana - rischiano di restare un intento, data l’impercorribilità per
vincoli finanziari e numerici dei Comuni con il palesarsi del vero pericolo di
cancellare professionalità in materia di controllo ambientale, venatorio e
territoriale"
“Il sistema di
riordino voluto dal Governo ha ridisegnato le competenze – ha spiegato Cenni -
ma ha operato forti tagli ai bilanci delle province con decurtazioni totali
pari a 3,7 miliardi di euro ben prima che venissero trasferite deleghe e
personale. Mancano numerosi atti per procedere all'attuazione del trasferimento
effettivo e solo 6 regioni hanno legiferato in materia. Nella sua risposta il sottosegretario
Rughetti ha preannunciato la pubblicazione del decreto atteso sui criteri, e
ricordato che buona parte dei ritardi sono da annoverare tra le responsabilità
delle Regioni che non hanno ancora proceduto a normare ed è chiaro che proprio i
ritardi di tutte le altre regioni rappresentano una seria fonte di preoccupazione
per il futuro dei lavoratori”.
"Ringrazio
il Sottosegretario per la sua risposta, per la conferma di un impegno già esplicitato
dalla Ministra Madia – ha concluso Cenni - ma chiedo tramite lui al Governo di
sollecitare l'azione delle Regioni e lo invito, anche alla luce di numerosi
atti parlamentari che abbiamo prodotto, a rivalutare attentamente nella nuova
legge di stabilità le risorse da mettere a disposizione degli enti oramai di
secondo grado, e la ricaduta effettiva di tutti gli atti di attuazione della
riferma Del Rio".
|
|