SIENA: VINICIO SERINO PRESENTA L'OPERA DI CECILIA RIGACCI
News inserita il 10-09-2015
Continuano
gli appuntamenti collaterali a “Universo adimensionale. Siena:
l’arte ed i numeri”, la personale di Carlo Franzoso, in arte
Agathos, ospitata nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico fino al
prossimo 4 ottobre, e collegata al Congresso di Matematica Italiana
organizzato dall’Ateneo senese.
Sabato
prossimo, alle ore 17, Vinicio
Serino, docente di Scienze Umane e Sociali all’Università di
Siena, presenterà, in un incontro aperto al pubblico direttamente
all’interno dello spazio espositivo dei Magazzini del Sale a
Palazzo Pubblico, l’opera della senese Cecilia Rigacci inserita
all’interno dell’allestimento di Agathos.
Una
creazione, quella della Rigacci, che vuole essere l’inizio di un
percorso iconografico della città. Dal simbolo al segno, all’anima;
così da lasciare un’interpretazione della città, come hanno fatto
tutti i grandi personaggi nati o passati in terra di Siena.
Come
ha detto Serino: <<L’opera, provvisoriamente intitolata
Arcana civitas,
si colloca nel solco della
sua idea estetica di segno onirico. Rappresenta, con una forte
valenza simbolica, i tre mondi di Siena, quello celeste, quello
terrestre e quello sotterraneo dei suoi Bottini. Le forme che
racchiudono le immagini sono circolari, forse per rammentare il moto
della luna e della divinità con la quale questo astro fascinoso è
identificata, l’Artemide greca, la Diana romana. E ben nota è la
presenza e l’azione della Diana sulla storia e l’immaginario
mitico di Siena.
In
Arcana Civitas
la città si sdoppia, ci sono due Siena, quella superiore rischiarata
dal colore del tramonto,
richiamo alla porpora, ai codici purpurei, dove si scrivevano,
con caratteri d'oro, i testi sacri,
altra rispetto a quella sottostante, chiara come la luce dell’alba.
Due tempi scanditi dal corso diuturno del sole. Il cielo, per la
forma ad arco che caratterizza le due immagini, sembra una volta che
sovrasta e (forse) protegge la città. Al di sotto il labirinto
sotterraneo, nascosto, occultato, l’altra città che, con la sua
acqua preziosa, sgorgante dalle infinite fonti, ha offerto a Siena
il dono più prezioso, quello della vita>>.
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