RIDUZIONE UNGULATI, REMASCHI: “OCCORRE ATTIVITÀ SERIA”
News inserita il 22-08-2015
"Intervenire subito, senza attendere altri danni, altri incidenti. No ad
iniziative clamorose o incentivi a deregulation o a facili guadagni per persone
con pochi scrupoli. Infine una proposta: destinare gli animali abbattuti a
iniziative di solidarietà". Torna sul tema degli ungulati l'assessore
all'agricoltura e foreste della Regione Marco Remaschi, ribadendo la volontà di
arrivare in tempi brevi a una legge regionale per frenare un fenomeno diventato
incontrollabile.
"Numeri ed evidenze – spiega Remaschi – ci dicono non solo che i
numeri in valori assoluti sono enormi ma che il disequilibrio dei nostri
ecosistemi, senza alcuna azione correttiva, è destinato ad aumentare. Con gli
attuali strumenti normativi non possiamo opporci. Chi lavora in campagna, e non
mi riferisco soltanto a chi ha un'impresa agricola ma anche ai singoli
coltivatori, sta provando sulla propria pelle gli effetti di questo
disequilibrio. Non vogliamo dare il via a iniziative clamorose ma vogliamo che
venga fatta un'attività seria, regolamentata, limitata nel tempo. Attraverso
una legge ch e preveda verifiche periodiche per monitorare attentamente i
risultati".
Remaschi rinnova la propria solidarietà "a chi sta affrontando un
periodo caratterizzato da un rilevante disagio economico e vede messi in
pericolo i propri guadagni per la perdita del raccolto. E mi riferisco non
soltanto alla grande impresa ma anche a tanti singoli, a famiglie, che dalla
propria attività ricavano una piccola integrazione al proprio reddito.
Solidarietà anche a coloro che vedono messa in pericolo la propria sicurezza al
volante di un'automobile".
Remaschi conclude rilanciando una proposta che in altre regioni italiane ha
avuto concreta applicazione. "Una quota dei capi degli animali in esubero
– spiega – potrebbe essere impiegata utilmente per iniziative di solidarietà,
destinando la carne alle mense della Caritas o al Banco Alimentare. Sarebbe un
ulteriore segnale da parte della Regione nei confronti di tante famiglie in
difficoltà, che andrebbe a sommarsi a interventi e misure già in atto a favore
di chi si trova in una situazione di disagio".
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