Tra fiaba e magia Siena ospita “Sottosopra”, la mostra che propone l’opera di Natalia Caprili e che, dal 24 settembre al 14 ottobre 2022, sarà allestita – ad ingresso libero - presso la Galleria Beaux Art di via Cecco Angiolieri, 13.
Illustratrice, pittrice, musicista, Natalia Caprili (conosciuta come “Nai”) nei suoi lavori accompagna lo spettatore alla scoperta di un universo onirico fatto di parole, suoni, colori.
“Sottosopra” è un inno a tutto quello che di immaginifico c'è nel nostro mondo, un invito a leggere la realtà con occhi differenti a recuperare lo stupore come chiave di lettura del quotidiano. La fiaba, la musica, il disegno diventano così armi potenti per avventurarsi in un sentiero lungo il quale perdersi per poi ritrovarsi.
La mostra offre così allo spettatore la possibilità di ritornare bambino, immergendosi in un tempo sospeso dove tutto è possibile, anche sognare ad occhi aperti.
Natalia Caprili, cresce in Toscana fra i pennelli di suo padre, pittore naȉf e inizia ben presto a disegnare. Dopo la Laurea in Filosofia, conseguita a Pisa nel 2000, prosegue i suoi studi di ricerca “pratica e teorica” in Storia delle donne all'Università di Parigi VIII. Durante il suo soggiorno parigino, lavora come pittrice-decoratrice e inizia a prendere in considerazione la possibilità di trasformare in mestiere la sua passione.
Rientra in Italia nel 2005 e contribuisce alla fondazione del gruppo di musica “I Forasteri”. Nel 2015 dà vita al trio “Nai et les hommes du monde”. Nel 2014 crea lo spettacolo di Arte di figura “Il Circo Nai e Max” con Max Jurcev, musicista e compositore. Dal 2007 espone in Francia ed in Italia, e dal 2012 nelle gallerie di Carré d'artistes. Ha esposto a Barcellona, Milano, Roma e attualmente a Parigi e Beirut. Hanno scritto di lei (Expo internationale di Carré D'Artistes a Lourmarin, Luglio 2014): “In scena o nel suo studio, Natalia Caprili ama sorprendere lo spettatore. Costruisce le sue opere come per una messa in scena, disponendo i suoi attori come in uno spettacolo, creandone i costumi e tutti i decori. Il sipario rosso si apre come una finestra sul suo immaginario, lasciando intravedere un universo onirico sospeso tra realtà ed immaginario, abitato da acrobati, equilibristi, clowns e musicisti”.