Ieri, 14 ottobre 2015, nella seduta del Consiglio Comunale di Sovicille la maggioranza ha deciso di approvare la convenzione che assegna ben 25.000 € per 15 mesialla Pro Loco di Sovicille.
A seguire alcune delle nostre considerazioni in merito, espresse dal nostro gruppo consigliare al momento della discussione in aula.
La convenzione parte da ieri, 15 ottobre 2015, e per 3 mesi - fino al 31 dicembre- prevede un esborso di 7.000 € per 321 ore di apertura di sportello spalmare in 54 giorni.
Ebbene nella stagione autunno-inverno, solo nelle città storiche, e anche grandi, rimangono aperti gli uffici turistici! A Sovicille non vi è alcun bisogno. Chi afferma questo, afferma bisogni non veritieri.
Se vi fosse un sito web aggiornato e funzionale potrebbe bastare da solo come punto informativo per la maggioranza dei turisti.
Per ogni mese rimanente del 2015 il Comune spenderà 2333 €, mentre per l’anno a venire 18.000 € per 140 giorni d'apertura. Ma per cosa, ci chiediamo!
Un aspetto che poi ci preme sottolineare è quello lavorativo: ogni ora di apertura ci costerà circa 22 €. Una cifra davvero alta per un lavoratore di cui non vengono specificate neppure le regole di ingaggio! Sarà pagato con voucher (in questo caso il costo sarebbe di 10 € e non 22)? Contratto a tempo determinato? Agenzia interinale? Verrà fatto un concorso? Sarà a titoli? Tutte cose dalla convenzione non si evincono ed i requisiti sono davvero generici, l'unico impegno a carico della Pro Loco infatti è "impiegare idoneo personale in possesso di specifica formazione, oltre che dei requisiti generali previsti dalle vigenti normative in materia". Nient'altro!
E sulle garanzie lavorative il Comune se ne lava completamente le mani, nella convenzione si legge infatti che "il Comune di Sovicille è esonerato da ogni è qualunque responsabilità conseguenti ai rapporti di lavoro che verranno instaurati dall'Associazione Turistica Pro Loco, ivi comprese le eventuali controversie con enti previdenziali ed erariali."
Perché questo tirarsi fuori da ogni responsabilità? Non sarebbe più onorevole dettare i parametri di assunzione? O si vuole lasciare spazio al famoso volontariato sociale pagato spesso al nero?
Nella convenzione poi si tira in ballo la legge regionale 42/2000 facendo pensare che tale legge preveda per la gestione turistica solo le Pro Loco, ma non è così, anzi! La legge indica ben altre vie da percorrere:
art.4. I servizi di informazione e di accoglienza turistica a carattere locale sono svolti, per i territori di rispettiva competenza, dai comuni anche in forma associata e dalle province. Ciascuna provincia coordina e armonizza le attività dei comuni posti nel proprio territorio al fine di fornire un contributo unitario nell’ambito della cabina di regia di cui all’articolo 8, comma 4. (96)
art. 4 bis. La Regione, per esigenze di carattere unitario, può organizzare servizi di informazione e accoglienza turistica di rilievo regionale. (97)
Perché il nostro comune, che sta associando anche le funzioni ben più delicate, non ha pensato di gestire in forma associata anche le attività di promozione turistica per un’area vasta quale la val di Merse?
Nella convenzione inoltre si specifica che la Pro Loco si impegna, durante l’orario di apertura, a diffondere informazioni sulle attività culturali organizzate dal Comune anche tramite web, ebbene nel nostro comune sono decine le associazioni che fanno attività e promuovono il territorio, notiamo però che vi è stata una volontà a negare uno spazio di visibilità nel sito in questione! Eppure sono attività lodevoli che quasi mai gravano sul bilancio del Comune e dovrebbero, anche per questo, essere pubblicizzate al massimo!
L’impressione generale è che la Pro Loco sia nata non tanto per promuovere il territorio ma per gestirne i vari servizi: si veda in passato quanto è avvenuto per la biblioteca di Sovicille o anche per le varie manifestazioni, spesso organizzate usufruendo di contributi economici comunali.
Ma tutto questo attirerebbe minore attenzione se il periodo storico-economico fosse diverso: viviamo tempi di grave disagio tra la popolazione per i costi insostenibili e tra i più cari d’Italia per i servizi alla persona, tanto che anche i sindacati hanno messo sotto attenzione il nostro Comune. I nostri costi sono superiori a Siena! Spendere 25.000 euro in meno di 2 anni per un ufficio turistico per lo più deserto ci sembra una scelta capestro! Soprattutto se essa arriva dopo pochi mesi dalla decisione dell'Amministrazione di aumentare i servizi di mensa e trasporto scolastici per la paura delle ripercussioni del nuovo ISEE sulle casse del Comune.
La nostra idea invece è che questo servizio venga gestito in autonomia dai dipendenti del Comune, meglio se in forma associata con sede in un luogo strategico di accesso all’intera area. Va pure considerato il fatto che a breve il personale della Provincia verrà distribuito tra i comuni...
Ma nonostante queste osservazioni, ed altre addotte dalle altre forze di opposizione, la maggioranza non ha sentito ragioni, ed ha approvato all'unanimità la convenzione turistica in questione.
Noi siamo però fermamente convinti che la promozione turistica passi non dall’apertura di uno sportello “fantasma”, ma dalla tutela e dall’amore di un territorio, dalla valorizzazione delle nostre bellezze e dal mantenimento del decoro dell'ambiente e della sua pulizia. E né il Comune né la Pro Loco in questi mesi hanno mai affrontato il tema del rilancio del territorio nel senso della sua tutela, ma gestendo solo sagre strapaesane, commerciali e quasi sempre a sfondo cattolico!
Sinistra per Sovicille