A Bettolle e Sinalunga c'è un luogo accogliente dove bambini e adolescenti possono fare i compiti, crescendo in un ambiente protettivo e stimolando qualità come il rispetto per il prossimo e l'autostima. Lo "Spazio Compiti" è promosso dall'associazione “Spazio Interculturale per la Famiglia – SIF”. Degli obiettivi e delle finalità di questa iniziativa ne abbiamo parlato con il presidente Maria Cristina Tommasuoli.
Come nasce il progetto "Spazio Compiti" e quali sono gli obiettivi?
L’Associazione “Spazio Interculturale per la Famiglia –SIF” nasce per rispondere agli svariati bisogni nel settore educativo dell’attuale società; vuole collaborare con le principali agenzie educative, quali famiglia e scuola. L’obiettivo dell’Associazione è quello di riuscire a creare degli spazi educativi ecologici, didattici, sani e incentrati su una pedagogia della persona; sviluppare al massimo il potenziale che ogni bambino possiede; aiutare a comprendere come poter vivere in un clima di benessere e creare un clima di fiducia e trasparenza verso le famiglie.
Quanti sono i bambini che partecipano all'iniziativa? Fino a quale età è possibile iscriversi?
La partecipazione è variabile, possono iscriversi bambini delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Quali sono le problematiche che riscontrate più spesso?
In particolare non ci sono problematiche ma opportunità di cambiamento e di crescita.
Un'iniziativa simile può favorire anche l'integrazione tra bambini italiani e stranieri?
Sì, questa iniziativa può favorire l’integrazione tra bambini italiani e stranieri. Ne abbiamo avuto esempio durante lo scorso anno scolastico; i bambini collaborarono tra di loro senza alcuna discriminazione. E’ molto bello osservare la purezza nei bambini.
I corsi proseguono per tutto l'anno? Sono gratuiti?
Il progetto accompagna tutto l’anno scolastico e il costo corrisponde a cifra da associazione.
L.S.