Siena Pirata rilancia l’allarme sul caro-libri scolastici in vista delle imminenti delibere per l’anno 2025/26. Con la campagna #OpCarolibri, denuncia l’inefficacia del sistema attuale e sollecita le scuole senesi ad adottare soluzioni alternative come “Book in Progress”. Invita anche le forze politiche locali a unirsi per garantire un’istruzione più accessibile e sostenibile alle famiglie in difficoltà economica.
Il comunicato di Siena Pirata: "Entro la seconda decade di maggio i Collegi dei docenti delle scuole italiane dovranno deliberare l’adozione dei libri per l’anno 2025/26.
Da mesi abbiamo intrapreso una campagna politica #OpCarolibri per sensibilizzare le Istituzioni scolastiche su l'annoso tema dei libri di testo, costosi, inutilizzabili a distanza anche solo di pochi anni e, talvolta, acquistati per rimanere intonsi a fine anno.
Un costo (spreco?) economico non indifferente per molte famiglie italiane alle prese con una inflazione galoppante, costo della vita sempre più alto e stipendi fermi al palo da decenni. Ma, anche a fronte dei numerosi comunicati stampa che abbiamo inviato e lettere agli Istituti scolastici del territorio senese, ad oggi non c’è stata nessuna risposta, nessuna reazione in merito a questo problema.
Il tempo per compiere scelte alternative e maggiormente rispettose della situazione economica in cui si trovano sempre più famiglie senesi è poco: sollecitiamo, ancora una volta, le Scuole della Provincia di Siena ad attivarsi attraverso iniziative virtuose sul tema del caro-libri, come quella già consigliata “Book in Progress” (https://www.bookinprogress.org).
Un appello anche alle altre forze politiche del territorio ad unirsi ad una battaglia di civiltà per garantire alle famiglie ed alle scuole, in un momento economicamente difficile, un supporto concreto."