Informare e sensibilizzare sui temi del percorso del fine vita e sulla possibilità della cremazione, facendo riflettere anche i più giovani su argomenti che ormai non sono più un tabù. Sono questi gli obiettivi degli eventi della settimana della cremazione organizzati dall’associazione So.Crem Siena, che si terranno dal 28 al 31 ottobre e proporranno dibattiti, laboratori, incontri e performance, in una kermesse aperta alla cittadinanza e alle scuole. Si parlerà di importanti temi civici, con un focus in particolare sul fine vita. E ci si interrogherà su come l’umanità, nel corso dei secoli, abbia dato senso all’addio, ed ecco che il titolo di quest’anno sarà "Da Accabadora... ai social”: dai riti antichi legati al passaggio a miglior vita, raccontati nel noto libro “Accadabora” scritto da Michela Murgia, alla funzione odierna dei social network diventati nuovi altari della memoria tra foto, messaggi, ricordi condivisi e frammenti digitali, che continuano a parlare di noi, anche dopo. Un’iniziativa culturale innovativa e dal forte valore formativo, che coinvolgerà le scuole superiori della città di Siena – tra cui l’Istituto di Istruzione Superiore Sallustio Bandini ,l’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Caselli, l’Istituto di Istruzione Superiore Enea Silvio Piccolomini, l’Istituto di Istruzione Superiore Tito Sarrocchi – con una proposta pensata per stimolare la riflessione critica e creativa di oltre 200 ragazze e ragazzi. Un elemento di assoluta novità per So.Crem: “Ci siamo allacciati – spiega il presidente di So.Crem Siena Marco Tognetti - a un argomento nascente, rivolgendoci a un pubblico più ampio, quello delle scuole”.
Il fulcro dell’attività di So.Crem - cui aderiscono oltre 700 soci, eterogenei per età - è occuparsi della pratica della cremazione, ma senza nessuna propaganda. Anche a Siena il tema è ormai comunemente sentito e affrontato. “Siamo partiti tardi, rispetto ad altre realtà, ma ormai non è più un tabù - aggiunge Tognetti - la tendenza a scegliere la cremazione appare generalmente in ascesa all’importante è che sia un percorso intimo al quale ognuno ci arriva a libera scelta, indipendentemente dalle ideologie o dal modo di vedere la vita”. Ci sarà spazio come detto per il tema, sempre discusso, del fine vita: “Ci sta molto a cuore questo argomento e il percorso legato a esso – conclude Tognetti - si diffondono sempre di più malattie che portano a sofferenze inutili. La legge Toscana ci rende orgogliosi, è un primo passo, c’è ancora molta strada da fare”.
Il primo appuntamento è fissato per il 28 ottobre, quando So.Crem incontrerà la cittadinanza, in via Pianigiani dalle 10 alle 18, dove sarà allestito uno stand con materiali informativi, per condividere un pensiero sul tema della cremazione e del lutto contemporaneo. Sarà allestito uno spazio simbolico, “il Giardino delle Riflessioni”, dove lasciare un ricordo e una parola sospesa tra la materia e l’invisibile. Il 30 ottobre si terrà poi alla sala dei Mutilati, in viale Maccari 1, il convegno "Da Accabadora... ai social", dalle ore 9.30 alla presenza degli studenti e di importanti relatori, tra cui Pietro Cataldi, e Davide Giovanni Sisto. Il 31 si celebra la Giornata Nazionale della Cremazione: dalle 15 alle 17 presso il cimitero del Laterino un momento dedicato al ricordo, al raccoglimento e al sentire, nel cuore silenzioso della città, tra poesia e riflessione.
