"Visitare Siena, passeggiare per le strade del centro cittadino e vedere esposte all’ingresso dei negozi, nelle piazze e nei giardini animali, uccelli e piccioni di plastica, crediamo sia ben poca cosa.
L’inserimento fin troppo massiccio di questi oggetti non rappresenta un’attrattiva per il turista e non rende più interessante la città, anzi.
Anche le sculture, poste nelle piazze e davanti a importanti opere architettoniche e artistiche di Siena, lasciano perplesso chiunque soffermi su di loro il proprio sguardo; sono lontane da un pensiero che le renda aderenti ad un interesse stilistico.
Le sculture inserite nei diversi luoghi cittadini non esprimono una autonomia innovatrice e non trasmettono una particolare narrazione artistica; forse non lasciano trasparire neanche la volontà di uno spirito pionieristico. Non è così che si concorre a rendere Siena contemporanea.
Ci domandiamo se la scelta dell’Amministrazione comunale sia stata fatta con il concorso o meno dell’Assessorato alla Cultura, che dovrebbe conoscere a fondo i valori della nostra città, unica nella sua peculiarità storico-artistica.
Siamo convinti che Siena possieda tante opere da valorizzare e i fondi spesi per questa iniziativa avrebbero potuto essere meglio impiegati per promuovere mostre e attività culturali, per consentire a Siena di svolgere un ruolo ancora più incisivo a sostegno della cultura, del turismo nazionale e internazionale.
La valorizzazione delle tante opere artistiche del passato, che rappresentano la grande ricchezza di Siena, renderebbe “contemporanee” le opere di pittura e di scultura, che molti ancora non conoscono.
Come facilitare la fruizione delle opere della nostra pinacoteca, o di altre presenti nei nostri musei; come organizzare incontri e dibattiti, per fornire strumenti di comunicazione, di informazione, di narrazione intorno al nostro grande patrimonio artistico?
Gli spazi urbani del nostro centro storico valorizzano le architetture dei palazzi senesi e ci riportano agli affreschi del “buon governo“; sono i luoghi idonei per ospitare opere artistiche di scultori contemporanei di grande interesse stilistico, forti di un linguaggio diretto e sorgivo, prive di elementi di populismo.
Tutto ciò dovrebbe essere ben presente all’Amministrazione comunale, per uscire da un percorso poco significativo, che ha il sapore di globalizzazione di valori, senza aggiungere elementi di vera modernità."
Fiorella Mariotti
SIENA CIVITAS