Mattia Savelli (dirigente provinciale Fratelli d’Italia-AN) interviene sull’assenza del Sindaco di Sinalunga alla firma dell’accordo sul turismo siglato tra vari comuni della Val di Chiana e Val d’Orcia: “Il giorno 11 agosto i sindaci dei Comuni di Montepulciano, Chianciano Terme, Pienza, Torrita di Siena e Trequanda hanno siglato l’accordo “Tourism Experience fra Val d’Orcia e Val di Chiana” ossia un progetto pilota che mira a formare sinergie tra i vari paesi in ambito turistico. L’intento, sicuramente ambizioso, è quello di dar vita ad una promozione congiunta e contemporaneamente valorizzare le peculiarità dei vari luoghi. A mio avviso questa iniziativa potrebbe essere la chiave di volta per un territorio che, soprattutto sul turismo, è sempre stato abbastanza diviso e frammentato. Da sinalunghese mi stupisco che a quel tavolo non sia stato presente anche il Sindaco Agnoletti! Il documento sottoscritto dai sindaci l’11 agosto non preclude l’ingresso in seconda battuta di altre realtà però partire, come spesso accade per Sinalunga, per secondi non credo sia la logica migliore. I sindaci firmatari, a mio avviso, hanno avuto coraggio nell’investire in questo progetto e sicuramente faranno valere la loro posizione di apripista sui nuovi arrivati. Perché il primo cittadino di Sinalunga non ha avuto altrettanto coraggio? Di recente parla di fusioni, sinergie con gli altri enti e poi perde un treno come questo, tale comportamento è quantomeno poco coerente. Non vorrei che il Sindaco abbia pensato di fare dell’attendismo per poi salire sul “carro” alla prima occasione utile, non sarebbe sicuramente corretto e porrebbe Sinalunga in una situazione sicuramente di secondo piano rispetto ai firmatari della prima ora.” - Conclude Savelli- “Il nostro comune dopo un passato prevalentemente basato sulla media piccola industria, deve oggi guardare anche su altri fronti e quello del turismo è un territorio completamente vergine in cui si è mal e poco investito nei decenni passati. Credo fortemente in questo territorio che, soprattutto in ambiti come quello naturalistico ed enogastronomico, non ha nulla da invidiare ad altre realtà limitrofe però per valorizzarlo dobbiamo far sistema con chi ha più esperienza di noi. Peccato che come al solito chi lo amministra pecca di coraggio ed iniziativa.”