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SAN GIMIGNANO, NOVITÀ PER I BENI COMUNI URBANI

News inserita il 17-09-2015

Amministrazione comunale e cittadini fianco a fianco per la cura e la rigenerazione di beni comuni urbani sulla base di progetti e idee formulati dalla stessa comunità. E’ il patto di cittadinanza attiva del Comune di San Gimignano che, nell’ambito del progetto “Cantieri sociali”, propone un bando rivolto alle associazioni (scadenza il 28 settembre) che intendono presentare proposte di intervento finalizzate alla cura e alla gestione di beni immobili pubblici come aree verdi, luoghi storici o percorsi pedonali. I progetti dovranno riguardare uno o più immobili: Cassero della Rocca di Montestaffoli e oliveta con lo scopo di rendere gli olivi nuovamente produttivi, curare il raccolto delle olive e la produzione di olio; oliveta posta tra la piscina comunale e il campeggio Il Boschetto di Piemma; aiuola in località Santa Chiara; percorsi pedonali in località Belvedere; giardino di Canonica a Badia a Elmi; Orti del Bagolaro; aiuola presso gli edifici scolastici; parco di Ulignano; Pomario delle Mosse; Olivi del Bigazzino; parco giochi di Castelsangimignano; area verde presso il parcheggio di via Torre d’Alipio a Castelsangimignano.

«Il patto di cittadinanza attiva mira a consolidare il legame già forte tra amministrazione e tessuto di volontariato – ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali del Comune di San Gimignano, Ilaria Garosi -. La fattiva e preziosa collaborazione già avviata negli anni scorsi è ora in grado di stringere le maglie di una catena che intende porsi a salvaguardia e a tutela del bene più prezioso, il bene comune. Così facendo, sono certa, costruiremo insieme anche il rafforzamento di quel senso di comunità e appartenenza che è fulcro e fondamento dell’innalzamento della qualità della vita sul nostro territorio».

Le proposte di collaborazione devono essere presentate presso l’Urp in località Baccanella oppure inviate per posta elettronica all’indirizzourp@comune.sangimignano.si.it. I soggetti proponenti saranno poi invitati da parte dell’amministrazione comunale alla fase di coprogettazione attraverso cui si provvederà a dettagliare il contenuto dell’intervento e tutto ciò che è necessario ai fini della sua realizzazione. Soltanto dopo sarà stipulato tra Comune e associazione un “patto di collaborazione” che sancirà modalità e tempi per la realizzazione del progetto. L’amministrazione comunale sosterrà la realizzazione degli interventi concordati con esenzioni ed agevolazioni in materia di canoni e tributi locali, l’accesso agli spazi comunali e il loro utilizzo temporaneo, la fornitura di materiali di consumo e dispositivi di protezione individuale in comodato d’uso; l’affiancamento dei dipendenti comunali; il concorso, nei limiti delle risorse disponibili, alla copertura dei costi sostenuti; l’agevolazione delle iniziative dei cittadini volte a reperire fondi; le forme di riconoscimento per le azioni realizzate e la loro pubblicizzazione; le facilitazioni di carattere procedurale. 

 

 

 

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