A volte basta un fischio arbitrale sbagliato o un non fischio per condizionare la prestazione arbitrale e, la cosa peggiore, il risultato della partita. Questo è quello che è accaduto nella sfida Robur – Pro Patria che l’arbitro di turno Pashuku di Albano Laziale ha diretto senza infamia e senza lode per l’intero incontro, anzi fino al 45’st quando non ha fermato il gioco per un netto fallo a centrocampo su Cesarini, ha voluto essere troppo “moderno”. Gli ospiti non sono stati a dormire, sono partiti in quarta ed in contropiede hanno approfittato della leggerezza della difesa senese ed hanno vinto la partita, 0-1.
Sinceramente ci aspettavamo molto di più dall’esperto fischietto laziale al suo 4° anno di CanC, che, essendo in deroga, dovrebbe essere nella ristretta cerchia di arbitri in prospettiva CanB. Fisico normale, corsa sciolta, ha lasciato correre molto i falli di poco conto, ha ammonito al momento opportuno, ha regolato una partita abbastanza semplice da dirigere. Sono stati ammoniti: al 29’pt giallo per Battistini per un contatto ruvido in corsa su Cesarini in ripartenza interessante, al 47’pt Fietta per un’entrata pericolosa in netto ritardo sul piede di Baroni, al 15’st l’esperto Bentivoglio per proteste esagerate e continuate per un fischio non emesso a suo favore, al 29’st Bertoni per un “placcaggio” stile Rugby sullo svelto Cesarini. Al 45’ l’enorme “castroneria” difficile da digerire in quanto è stata limpida e facile da valutare come intervento scorretto, fortemente scorretto. Purtroppo c’è nata la rete ospite ed allora l’errore è stato ancora più grave.
Claudio Agnelli
