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PER SIENA, MOZIONE PER ABOLIRE LA PLASTICA

News inserita il 15-06-2019

abolire la plastica

Il movimento Per Siena ha presentato una mozione in Consiglio comunale per sollecitare una drastica riduzione dell’uso della plastica e, più in generale, un consumo consapevole e una gestione sostenibile dei rifiuti da parte dell’Amministrazione comunale. Sono varie le proposte. Ad esempio, una politica di acquisti pubblici "verdi" per ridurre sensibilmente i materiali plastici, oltre a incentivi verso comportamenti virtuosi in tutti gli spazi gestiti dalla Pubblica amministrazione e da parte dei gestori di locali pubblici: questi ultimi potrebbero beneficiare di una riduzione delle imposte comunali. L’uso di bottiglie di acqua in plastica potrebbe essere eliminato nei locali della Pubblica amministrazione, così come l’uso di piatti, bicchieri, cannucce e altri oggetti di plastica usa-e-getta nelle manifestazioni pubbliche che ricevono contributi o anche il solo patrocinio da parte del Comune e nelle mense scolastiche. Allo stesso tempo le associazioni di volontariato dovrebbero sviluppare politiche plastic-free. L’auspicio è anche di dar vita a una campagna di comunicazione sulla corretta gestione dei rifiuti plastici, come un’azione educativa rivolta a insegnanti e studenti, per la crescita della cultura scientifica, la comprensione dei delicati equilibri dell’ecosistema e la necessità di adottare stili di vita sostenibili.

Il Movimento Per Siena sostiene la necessità di queste buone pratiche perché la plastica, come documentato da numerosi studi, è una delle maggiori cause di inquinamento ambientale, specie nell’ambiente marino. Particolarmente pericolose risultano le cosiddette “microplastiche” (inferiori a 5 mm.) che entrano nel circuito di tutte le catene alimentari, comprese quelle del cibo umano. Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all’85%) dei rifiuti marini dispersi lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell'oceano. Annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell'oceano, diventando una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su importanti settori economici come il turismo, la pesca, l’acquacoltura. La possibilità oggi offerta dai sistemi di raccolta differenziata di riciclare i materiali plastici non può essere l’alibi per continuare a produrre e consumare quantitativi esorbitanti di plastica. Il livello di sensibilizzazione verso i temi della gestione delle materie prime, dell’economia circolare, del perseguimento della pratica delle cinque “R” (riduzione, recupero, riciclo, rigenerazione e riuso) è sicuramente cresciuto in tanti strati della popolazione, ma deve fare ora un ulteriore salto di qualità. Da qui la necessità che il Comune di Siena adotti provvedimenti ormai ineludibili.

 

 

 

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